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Progetto "SHALOM" (2014-2015) YAMOUSSOUKRO


Il progetto è sovvenzionato dalla CEI e si inserisce nel delicato momento che la Costa d’Avorio sta vivendo, segnato dalle vicissitudini dopo le elezioni presidenziali dell’ottobre 2010, dopo quasi 8 anni di conflitto che hanno diviso (anche geograficamente) il Paese in due parti.

L’intervento assume quale priorità l’accoglienza e l’orientamento delle giovani affinché possano avere, successivamente, un’opportunità di inserimento nei percorsi formativi e di inserimento nel mondo del lavoro attraverso il tirocinio pratico.

 

Progetto Burulì - Amici di Udine - Kongouanou


In questa missione c’è un piccolo ospedale che accoglie e cura le persone affette dal morbo di Burulì.
Questo terribile male colpisce soprattutto i bambini e si manifesta con piaghe impressionanti che si allargano in continuazione, consumando la pelle e la carne sottostante.
Sono piaghe dolorose che devono essere curate ogni giorno per mesi e a volte anni. Senza cure il processo porta ad una lenta ed inevitabile morte.

Vedi anche www.amicipl.it
 icona progetto Progetto Burulì

Foyer Centre Shalom di Yamoussoukro


Il progetto ha come obiettivo generale l'accoglienza e la formazione di donne e ragazze per la loro promozione e il loro sviluppo attraverso la pedagogia ispirata allo stile del fondatore (San Luigi Scrosoppi).

Gli obiettivi sono nel dettaglio:
  1. l'accoglienza di bambine e ragazze dagli 8 ai 17 anni povere, sfollate o no, analfabete o no, per iniziarle alle attività pedagogiche e manuali, e per dar loro un avvenire più degno come donne nella società;
  2. l'educazione e la sensibilizzazione delle ragazze all'igiene personale e dell'ambiente e il loro inserimento alla vita pratica (IVP);
  3. dare alle ragazze e alle mamme la possibilità di istruirsi con l'alfabetizzazione e rendersi autonome con le Attività Generatrici di Reddito (AGR).

icona-pdf  PROGETTO 6 Foyer Centre Shalom di Yamoussoukro

Il centro

La missione delle "Suore della Provvidenza" di Yamoussoukro nello stato della Costa d'Avorio in centro Africa è nata nel 2000. Fin dal loro arrivo le suore si occuparono dell'alfabetizzazione delle donne e il loro inserimento nella società. Dopo la guerra civile del 2002 nasce il progetto di sostegno per "gli sfollati della guerra" e nel 2005 il progetto del "Centre Shalom" diventa un progetto educativo per ragazze svantaggiate, sfollate o meno della guerra.

Il progetto

Il progetto ha come obiettivo generale l'accoglienza e la formazione di donne e ragazze per la loro promozione e il loro sviluppo attraverso la pedagogia ispirata allo stile del fondatore (San Luigi Scrosoppi).
Gli obiettivi sono nel dettaglio:

  1. l'accoglienza di bambine e ragazze dagli 8 ai 17 anni povere, sfollate o no, analfabete o no, per iniziarle alle attività pedagogiche e manuali, e per dar loro un avvenire più degno come donne nella società;
  2. l'educazione e la sensibilizzazione delle ragazze all'igiene personale e dell'ambiente e il loro inserimento alla vita pratica (IVP);
  3. dare alle ragazze e alle mamme la possibilità di istruirsi con l'alfabetizzazione e rendersi autonome con le Attività Generatrici di Reddito (AGR).

Le attività iniziano alle 7.30, si concludono alle 17.00 e alle 11.30 viene distribuito un pasto. La mattina è dedicata alle attività pedagogiche (ci sono 4 classi in tre livelli d'istruzione) mentre il pomeriggio alle attività manuali (laboratori di ricamo, maglia, cucito e perline colorate). Inoltre si propongono attività ludiche e culturali (teatro, coro, danza classica, moderna e tradizionale…).
Di rilievo sono le AGR (Attività Generatrici di Reddito) che in questo caso consistono nel produrre e rivendere: candeggina, sapone liquido e sapone in pezzi.
Fondamentali sono gli incontri organizzati con i genitori e le visite alle famiglie che permettono di conoscere: il contesto socio-culturale in cui vivono le ragazze, le loro reali esigenze e l'effettiva situazione finanziaria famigliare.
Nell'annata 2007/2008 sono state seguite 80 ragazze delle quali, le più capaci, si sono inserite nel percorso scolastico normale, mentre altre si sono inserite nel mondo del lavoro.

Il responsabile

Sr. Veronica

Il costo

In accordo con la responsabile, dopo l'analisi della documentazione fornitaci, ci siamo proposti di sostenere un gruppo di 50 ragazze con una quota a persona di 100 €/anno per un totale di 5.000,00 €.
Si inizierà a finanziare questo progetto a partire da febbraio 2010 con ciclicità di 12 mesi: da febbraio a gennaio dell'anno seguente (essendo febbraio il periodo del nostro viaggio in Africa).

Vedi anche www.amicidiudine.it
icona progetto  Progetto 6 - Foyer Centre Shalom di Yamoussoukro
icona progetto  Centro Shalom

Ambulatorio medico di Tissaru


La gente che non ha denaro per pagarsi le visite mediche e i medicinali non ha accesso alla sanità pubblica o privata, pertanto le "Suore della Provvidenza" hanno pensato di andare incontro a questa povera gente aprendo un piccolo ambulatorio "sperimentale" per valutare la risposta della gente ed identificare le tipologie di interventi sanitari necessari in questa zona d'Africa. Alle persone povere le visite mediche e i medicinali sono forniti gratuitamente.

icona-pdf  PROGETTO 2 Ambulatorio medico di Tissaru

Il villaggio

Il villaggio di Tissaru si trova nell'area Centro-Ovest della parrocchia di San Giuseppe di Kandi nello stato del Benin in centro Africa.
È un grande villaggio tagliato a metà dall'arteria stradale principale che porta a Banikoara e dista 8 km dalla missione delle "Suore della Provvidenza".

Il progetto

La gente che non ha denaro per pagarsi le visite mediche e i medicinali non ha accesso alla sanità pubblica o privata, pertanto le "Suore della Provvidenza" hanno pensato di andare incontro a questa povera gente aprendo un piccolo ambulatorio "sperimentale" per valutare la risposta della gente ed identificare le tipologie di interventi sanitari necessari in questa zona d'Africa. Alle persone povere le visite mediche e i medicinali sono forniti gratuitamente.
L'ambulatorio ha iniziato ad operare da dicembre 2008 aprendo 3 mattine alla settimana ma da aprile 2009 le aperture sono passate a 5 vista la notevole risposta dell'utenza. Ad oggi l'ambulatorio è frequentato mediamente da circa 15 persone al giorno.

Il responsabile

Sr. Maria di Lourdes

Il costo

È stimato in circa 13.000,00 €.
Per calcolare il valore del progetto abbiamo stimato, con la responsabile che ha il ruolo di medico, un costo medio a persona per le medicine dell'ordine dei 3,00 € oltre al costo di un infermiere in aiuto della responsabile.
Pertanto il costo giornaliero per mantenere operativo l'ambulatorio è valutato in circa 50,00 €.
Si inizierà a finanziare questo progetto a partire da febbraio 2010 con ciclicità di 12 mesi: da febbraio a gennaio dell'anno seguente (essendo febbraio il periodo del nostro viaggio in Africa).

Vedi anche www.amicidiudine.it

Alimentazione e materiale didattico scolari di Sanru


Molti dei bambini che frequentano la scuola di Sanru arrivano dai villaggi vicini percorrendo, a piedi, diversi chilometri di piste polverose. Diverse volte capita che svengono per la fame e la stanchezza del cammino. Inoltre la scuola è frequentata per l'intera giornata e diversi di questi bambini hanno limitate risorse per potersi portare il pranzo da casa. Ci siamo proposti di sostenere le spese (per l'anno scolastico 2009/2010) per organizzare la mensa scolastica per questi bambini sapendo anche che la "questione alimentazione" potrà essere uno stimolo in più per i genitori per mandarli a scuola e non a lavorare nei campi o al pascolo con il bestiame.

icona-pdf  PROGETTO 3 Alimentazione e materiale didattico scolari di Sanru

Il villaggio

Il villaggio di Sanru si trova nell'area Centro-Nord della parrocchia di San Giuseppe di Kandi nello stato del Benin in centro Africa.
È un villaggio che vive di agricoltura (ortaggi, cotone…) e di allevamento (animali da cortile, capre…).
Partendo dalla missione delle "Suore della Provvidenza", dopo aver percorso circa 6 km lungo l'arteria stradale principale che porta a Banikoara se ne devono percorrere circa altri 12 di pista per raggiungere il villaggio.
In questo villaggio abbiamo già costruito un pozzo, inaugurato nel febbraio 2008, e una scuola, inaugurata nel febbraio 2009. La scuola è composta da tre aule, un ufficio, un magazzino, i servizi igienici esterni ed è completamente arredata. Ora è diventata una scuola statale con maestri e direttore stipendiati dallo stato.

Il progetto

Molti dei bambini che frequentano la scuola di Sanru arrivano dai villaggi vicini percorrendo, a piedi, diversi chilometri di piste polverose. Diverse volte capita che svengono per la fame e la stanchezza del cammino. Inoltre la scuola è frequentata per l'intera giornata e diversi di questi bambini hanno limitate risorse per potersi portare il pranzo da casa. Ci siamo proposti di sostenere le spese (per l'anno scolastico 2009/2010) per organizzare la mensa scolastica per questi bambini sapendo anche che la "questione alimentazione" potrà essere uno stimolo in più per i genitori per mandarli a scuola e non a lavorare nei campi o al pascolo con il bestiame.
Inoltre ci siamo proposti di sostenere anche l'acquisto del materiale didattico necessario ai bambini per frequentare la scuola.

 

Il responsabile

Sr. Pierette e Sr. Elisa

Il costo

È stimato in 4.500,00 € (45,00 €/bambino x 100 bambini). Per calcolare il valore del progetto abbiamo considerato, con le responsabili, il costo del riso, del condimento, il costo della cuoca e il costo del materiale didattico, il tutto per una durata di 10 mesi. Abbiamo fatto due stime in base al numero di bambini che frequenteranno la scuola, ottenendo il seguente costo annuale a bambino:

- 50,00 €/bambino con una frequenza di 50 bambini,
- 45,00 €/bambino con una frequenza di 100 bambini.

Si inizierà a finanziare questo progetto con l'anno scolastico 2009/2010 che partirà a settembre 2009 con ciclicità di 12 mesi: da febbraio a gennaio dell'anno seguente (essendo febbraio il periodo del nostro viaggio in Africa) e supponendo una presenza a scuola di 100 bambini.

Vedi anche www.amicidiudine.it

Sostegno alla missione delle Suore della Provvidenza


Il tenore di vita a Kandi e delle suore è modesto pertanto non sono molto gravose le spese per mantenere aperta e funzionale la struttura con la presenza delle 4 suore. Quello che costa sono gli spostamenti nell'ampio e impervio territorio per raggiungere la gente nei villaggi. Si usa la jeep o la moto e la benzina costa poco sotto l'Euro al litro. Durante il periodo delle piogge le difficoltà crescono vista impraticabilità di molte strade. Pertanto la manutenzione di questi mezzi è all'ordine del giorno.

icona-pdf  PROGETTO 5 Sostegno alla missione Suore della Provvidenza

La missione

La missione delle "Suore della Provvidenza" di Kandi nello stato del Benin in centro Africa è nata nel 2005. Inizialmente la loro sede era una piccola e malandata casa a Kandifo, a 7 km dal centro e quindi dalla chiesa parrocchiale di San Giuseppe nella frazione di Gansosso.
Negli anni abbiamo lavorato per renderla più abitabile e funzionale, ma dopo alcuni anni di "sperimentazione" per valutare sul campo il possibile ruolo delle suore di San Luigi Scrosoppi è stata aperta la nuova sede vicino alla chiesa parrocchiale di San Giuseppe.
Durante il nostro soggiorno del febbraio 2009 abbiamo potuto constatare la sobrietà dell'edificio e l'ottima organizzazione degli spazi, l'efficienza del pozzo che avevamo fatto costruire alcuni anni prima e il livello di integrazione nel tessuto sociale della gente testimoniato dal continuo via vai di persone che frequentano la missione.

Il progetto

Il tenore di vita a Kandi e delle suore è modesto pertanto non sono molto gravose le spese per mantenere aperta e funzionale la struttura con la presenza delle 4 suore. Quello che costa sono gli spostamenti nell'ampio e impervio territorio per raggiungere la gente nei villaggi. Si usa la jeep o la moto e la benzina costa poco sotto l'Euro al litro. Durante il periodo delle piogge le difficoltà crescono vista impraticabilità di molte strade. Pertanto la manutenzione di questi mezzi è all'ordine del giorno.
Incredibilmente il clima (durante il gran secco ci sono mesi con 45 °C e meno di 10% d'umidità) è duro anche per i normali utensili ed attrezzature quotidiane che si rompono e si degradano velocemente.
Quello che non si trova nei semplici negozi di Kandi (che noi troveremmo nei nostri supermercati) bisogna andarlo a comperare a Parakou che dista circa 200 km di pessima strada.
Se il clima è difficile per le cose figurarsi per le persone. Le visite mediche o eventuali ricoveri si fanno solo presso cliniche private, molti medicinali per noi normali non sono disponibili se non facendoli arrivare apposta, con il dovuto ricarico.
A tutto questo si aggiungono i numerosi aiuti a persone e famiglie in difficoltà che le suore non rifiutano di dare oltre al loro aiuto morale per conoscere meglio ogni situazione difficile.

Il responsabile

Sr. Pierette e le consorelle Sr. Maria di Lourdes, Sr. Elisa e Sr. Matilde

Il costo

Assieme alla madre superiora e dopo una nostra attenta analisi della situazione si è concordato di sostenere l'opera della missione con 1.000,00 € mensili (per un totale annuo di 12.000,00 €). Si inizierà a finanziare questo progetto a partire da febbraio 2010 con ciclicità di 12 mesi: da febbraio a gennaio dell'anno seguente (essendo febbraio il periodo del nostro viaggio in Africa).

Vedi anche www.amicidiudine.it

Foyer femminile di Gansosso


Cinque mattine alla settimana è aperto, presso la canonica, un foyer per sole ragazze. Si svolgono attività di alfabetizzazione, di insegnamento di lavori manuali femminili, di educazione all'igiene personale, di valorizzazione del ruolo della donna… È un'attività per le ragazze che non hanno la possibilità di accedere alla scuola pubblica.

Il villaggio

Gansosso è una frazione della città di Kandi nello stato del Benin in centro Africa. Qui si trovano la chiesa parrocchiale di San Giuseppe e la missione delle "Suore della Provvidenza".
Le persone vivono di piccolo commercio, autofficine meccaniche (per i camion adibiti al trasporto del cotone, per i moto-taxi…), agricoltura (nei campi fuori dalla città) e di allevamento (animali da cortile, capre, pecore…). Diverse persone lavorano presso la grande fabbrica che raccoglie tutto il cotone della regione e fa il primo trattamento prima della spedizione verso Cotonou.

foto2 foyer-femminile-di-gansosso

Il progetto

Cinque mattine alla settimana è aperto, presso la canonica, un foyer per sole ragazze. Si svolgono attività di alfabetizzazione, di insegnamento di lavori manuali femminili, di educazione all'igiene personale, di valorizzazione del ruolo della donna… È una attività per le ragazze che non hanno la possibilità di accedere alla scuola pubblica.
L'attività per il periodo Febbraio 2009 - Gennaio 2010 è già stata finanziata durante l'ultima visita alla missione (febbraio 2009).

Il responsabile

Sr. Elisa e Sr. Matilde


Il costo

Assieme alle responsabili è stato stimato un valore del progetto pari a 1.000,00 € che consentirà l'acquisto del materiale e le strumentazioni didattiche, le attrezzature e i prodotti per i lavori manuali.
Si inizierà a finanziare questo progetto a partire da febbraio 2010 con ciclicità di 12 mesi: da febbraio a gennaio dell'anno seguente (essendo febbraio il periodo del nostro viaggio in Africa).

Vedi anche www.amicidiudine.it

Udine - lavori di manutenzione e adeguamento per apertura Centro di accoglienza adolescenti in difficoltà


Udine

Nella Casa Madre della Congregazione sta per essere aperto un nuovo appartamento per l’accoglienza di adolescenti in difficoltà. 
La struttura esistente si presta bene per questo tipo di servizio, però ha bisogno di lavori di manutenzione e di adeguamento alla normativa vigente e di un arredo conveniente per renderlo bello e piacevole.

PERCIO' IL PROGETTO HA BISOGNO DELLA COLLABORAZIONE DI TANTE PERSONE DI BUONA VOLONTA'...

Napoli – Scampia: ristrutturazione edificio per Centro Educativo


Napoli – Scampia
, estrema periferia nord di Napoli


Sta per essere avviata la ristrutturazione di un edificio situato in Viale della Resistenza, Lotto 19/0, perché diventi un Centro educativo per bambini e adolescenti del quartiere. 
L’Associazione Enel Cuore Onlus si è resa disponibile a contribuire alle spese di ristrutturazione, ma la struttura ha bisogno di essere convenientemente arredata.

PERCIO' IL PROGETTO HA BISOGNO DELLA COLLABORAZIONE DI TANTE PERSONE DI BUONA VOLONTA'...

Progetto di ristrutturazione della casa a TORRE DEL GRECO

Comune: Torre del Greco         Provincia: Napoli        Regione: Campania  


L’Istituto delle Suore della Provvidenza possiede a Torre del Greco, Comune in provincia di Napoli, uno stabile molto capiente (vedi foto in alto).  

casa torredelgrecoA partire dal 2011, le suore hanno provveduto a sistemare nell’ala sinistra (per chi la guarda), il piano terra, il primo e il secondo nei quali è ospitata una Scuola dell’Infanzia e una sezione Primavera. L’ultimo piano è stato sistemato come appartamento per la comunità delle suore. In mezzo c’è una cappella aperta al pubblico.
In questo modo si è potuta liberare tutta l’ala destra della casa, prima adoperata in parte per la Scuola dell’Infanzia, in parte dalla comunità delle suore.
Il progetto attuale è quello di ristrutturare anche questa seconda ala per i seguenti scopi:

  • Piano terra: realizzazione di uno Spazio di aggregazione polifunzionale a disposizione della collettività per incontri, assemblee, iniziative ludico culturali in collaborazione con il Comune di Torre del Greco e la Parrocchia del Santo Crocifisso di Cappella Nuova e parrocchie limitrofe.
  • Primo piano: avvio delle attività di un Centro diurno per persone disabili (CDD) e l’erogazione di servizi socio assistenziali personalizzati agli utenti per promuovere l’inclusione sociale delle persone disabili.
  • Secondo piano: proseguimento e ampliamento di un servizio specifico per le famiglie con difficoltà relazionali ed il sostegno educativo ai loro figli, attraverso la realizzazione di un Centro per l’aiuto alle famiglie del territorio.
  • Il piano seminterrato sarà utile come magazzino e la parte più esterna (l’angolo visibile nella foto) funzionerà come ingresso: lì arriverà la strada e da lì partirà una nuova scala interna e un nuovo ascensore.
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