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Lodi Mattutine


Inno

O Padre San Luigi,
esempio nell'amore,
a te noi ci affidiamo
uniti nella lode.

Il povero e l'oppresso
ti acclamano fratello,
amico e difensore
di chi cerca la giustizia.

In te il divino Spirito
dispensa con amore
il pane e la parola
sulla mensa dei piccoli.

Tu illumini ai credenti
il mistero profondo
del Verbo fatto uomo
per la nostra salvezza.

Tu indichi il cammino
a chi si vuol donare
con generoso slancio
a Cristo nel fratello.

A te sia lode, o Cristo
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen

oppure Inno dal Comune dei Santi

O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra i santi,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.

Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito
L'oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen


1 ant. Il sorgere del sole ci trovi nell'amore di Dio e il suo tramontare a lui strettamente uniti.

Salmo 62 2–9

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora io ti cerco, *
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne *
come terra deserta, arida, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho cercato, *
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva, *
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
Nel mio giaciglio di te mi ricordo *
penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
A te si stringe *
l'anima mia.
La forza della tua destra *
mi sostiene.

1 ant. Il sorgere del sole ci trovi nell'amore di Dio e il suo tramontare a lui strettamente uniti.

2 ant. Lodiamo il nostro Dio: la sua grandezza, sapienza e bellezza si esprimono in tutta la creazione.

Cantico Dn 3,57–88. 56

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
benedite cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, *
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il Signore.
Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
benedite, freddo e caldo, il Signore.
Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
benedite, notti e giorni, il Signore.
Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, monti e colline, il Signore, *
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore.
Benedite, mostri marini e quanto si muove nell'acqua, il Signore, *
benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, *
benedite figli dell'uomo il Signore.
Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
benedite, o servi del Signore, il Signore.
Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre.

2 ant. Lodiamo il nostro Dio: la sua grandezza, sapienza e bellezza si esprimono in tutta la creazione.

3 ant. La mente a Dio, il cuore a Dio, la mano a Dio!

Salmo 149

Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,
per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro;
per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

3 ant. La mente a Dio, il cuore a Dio, la mano a Dio!

Lettura breve Rm 12,1–2

Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Responsorio breve

R. Il cuore dei santi, * nella legge di Dio.
V. Il cuore dei santi, nella legge di Dio.
R. Diritto e sicuro è il loro cammino
V. nella legge di Dio.
R. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
V. Il cuore dei santi nella legge di Dio.

Ant. al Benedictus San Luigi, servo fedele del Signore, hai camminato alla sua presenza in carità e santità di vita.

Cantico di Zaccaria Lc 1,68–79

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Ant. al Benedictus San Luigi, servo fedele del Signore, hai camminato alla sua presenza in carità e santità di vita.

Invocazioni

Celebriamo con gioia la benevolenza di Dio Padre verso di noi e per intercessione di san Luigi Scrosoppi, preghiamo con fede: Rendici perfetti nella carità, Signore

In san Luigi hai manifestato la tua predilezione per i piccoli e i poveri:
– aiutaci a riconoscere in loro il volto di Gesù e a servirli con vera carità e generoso impegno.

Nella tua provvidenza hai concesso a san Luigi fiducia e coraggio nelle prove della vita:
– concedi anche a noi di confidare totalmente nel tuo aiuto e di scorgere negli avvenimenti la tua amorosa presenza.

Hai aperto la mente ed il cuore di san Luigi ai grandi orizzonti della Chiesa:
– ridesta in noi spirito missionario e creatività apostolica per diffondere il tuo Regno di amore e di giustizia.

In ogni tempo, tu arricchisci la Chiesa con modelli sempre nuovi di santità:
– rendici capaci di guardare san Luigi come testimone della carità e di diventare come lui segno della tua paternità.

Padre nostro

Orazione

O Dio, che hai infiammato il cuore di san Luigi, sacerdote rendendolo modello di carità operosa per l'umanità sofferente, concedi a noi, per sua intercessione, di amare i nostri fratelli con cuore sincero e di cercare ogni giorno il regno di Dio e la sua giustizia. Per il nostro Signore.

Ufficio delle Letture


Ant. 
Venite, adoriamo il Signore:
in san Luigi rivela il suo amore per noi. Salmo invitatorio come nell'Ordinario

Inno

Uniamoci, o fratelli,
con cuore puro e ardente
alla lode festosa della Chiesa di Cristo.

In questo giorno santo
la carità divina
congiunge san Luigi
al regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell'amore di Dio.

Egli è modello e guida
a coloro che servono
le membra sofferenti
del corpo del Signore.

Dolce amico dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via dell'Amore.

A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.

1 ant. Nel Signore ha umilmente confidato ed Egli lo ha glorificato.

Salmo 20 2–8,14

Signore, il re gioisce della tua potenza, *
quanto esulta per la tua salvezza!
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
non hai respinto il voto delle sue labbra.
Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa, *
lunghi giorni in eterno, senza fine.
Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizioni per sempre, *
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.
Perché il re confida nel Signore: *
per la fedeltà dell'Altissimo non sarà mai scosso.
Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
canteremo inni alla tua potenza.

1 ant. Nel Signore ha umilmente confidato ed Egli lo ha glorificato.

2 ant. Il Signore lo santificò e lo rese fedele, docile al suo volere.

Salmo 91 I (2–9)

È bello dar lode al Signore *
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunziare al mattino il tuo amore, *
la tua fedeltà lungo la notte,
sull'arpa a dieci corde e sulla lira, *
con canti sulla cetra.
Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
esulto per l'opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore, *
quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non intende *
e lo stolto non capisce:
se i peccatori germogliano come l'erba *
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

2 ant. Il Signore lo santificò e lo rese fedele, docile al suo volere.

3 ant. Hai benedetto, Signore, l'opera delle sue mani, lo hai sostenuto nella prova.

Salmo 91 II (10–16)

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, +
ecco i tuoi nemici periranno, *
saranno dispersi tutti i malfattori.
Tu mi doni la forza di un bufalo, *
mi cospargi di olio splendente.
I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, +
e contro i nemici che mi assalgono *
i miei orecchi udranno cose infauste.
Il giusto fiorirà come palma, *
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

3 ant. Hai benedetto, Signore, l'opera delle sue mani, lo hai sostenuto nella prova.

V. Il Signore conduce il giusto per un buon sentiero,
R. gli rivela il regno di Dio.

Prima lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 3,1–17

La nostra vita è nascosta con Cristo in Dio
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra.

Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.

Mortificate, dunque, quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora, invece, deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. Qui non c'è più Greco o Giudeo, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.

Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza, sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!

La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed in opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.

Responsorio Gal 3,27–28; Ef 4,24

R. Battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è più né Giudeo, né Greco: * tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
V. Rivestitevi dell'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera:
R. tutti voi siete uno in Cristo Gesù.

Seconda lettura

Dagli scritti di san Luigi Scrosoppi, sacerdote e fondatore

(cfr. "Regole delle Suore della Provvidenza sotto la protezione di S. Gaetano" Udine 1862, Cap. VI, art. 15, pp. 82 – 86; Cap. VII, art. 8 pp. 92).

     La carità è il compendio e l'unione di tutti i beni

La vita dei veri discepoli di Gesù Cristo è uno spirito di unità, di carità e di concordia. Lo Spirito Santo dice che i primi fedeli erano un cuore solo e un'anima sola. Comparivano, come scrive l'apostolo, un solo corpo e un solo spirito, di una stessa vocazione, e di una stessa speranza (Ef 4,4); e in una unione sì stretta di carità e di voleri, da emulare l'unione somma e sostanziale che passa tra Gesù e il Padre suo, secondo quella preghiera divina: "prego… perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre sei in me e io in te, siano anche essi in noi una cosa solà" (Gv 17,21–22).

La carità, a sentenza di S. Agostino, supera la virtù di fare miracoli, di trasferire i monti, di profetare le cose avvenire; supera la limosina, e supera lo stesso martirio. Un taumaturgo, un profeta, un limosiniere, un martire, senza carità è un cembalo che fa strepito, è una cosa inutile, è un nulla: "cembalo che tintinna… non sono nulla… niente mi giova" (1 Cor 13). La carità è quella che più ci rende simili a Dio, essendo Dio carità; e chi ha la carità, sta in Dio, e Dio in lui: "Dio è amore, chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui" (1 Gv 4,16). La carità è frutto dello Spirito Santo, è il vincolo della perfezione, è il compendio e l'unione di tutti i beni.

Amate dunque Iddio; amate in Dio il vostro prossimo, e amatevi tra di voi scambievolmente di cuore: "Ricercate la carità" (1 Cor. 14, I); "Amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno" (Rom. 12,10); "Soprattutto conservate tra voi una grande carità" (1 Pt 4,8).

Nell'amore fraterno troverete la concordia e la pace; e nella carità, nella concordia e nella pace avrete un pegno sicuro della vostra predestinazione alla gloria.

Per escludere dagli animi simpatie e antipatie, antigeni e avversioni, e mantenere la concordia, la pace, e la fraterna carità, si dovrà e rispettare la diversità dei naturali, che è opera di Dio, e compatire in questa diversità le imperfezioni e le debolezze, che sono proprie della creatura. Nelle produzioni di natura Dio ha posto una continua dissomiglianza, e ciò perché grandeggi la sua sapienza nella molteplicità delle idee e delle forme, e dalla moltitudine di cose dissomiglianti nasca una perfetta armonia ed una stupenda composizione. Così Dio operò nella famiglia degli uomini: non vi ha fattezza del tutto uguale, e non si trova un naturale somigliante ad un altro. Volle Dio che in questa differenza di cose vi fosse nel mondo quella concordia ed unione che risiede nella varietà delle cose sensibili, le quali nella loro diversità cospirano ad una perfettissima concordia.

Responsorio Fil 2, 2. 3. 4; Ts 5,14–15

R. Abbiate in voi la carità di Cristo, con umiltà considerate gli altri superiori a voi stessi, * non cercate il vostro interesse, ma quello dei fratelli.
V. Sostenete i deboli, siate pazienti con tutti, cercate sempre il bene tra voi e con gli altri;
R. non cercate il vostro interesse, ma quello dei fratelli.

Oppure:

Dagli scritti di san Luigi Scrosoppi, sacerdote e fondatore

(Archivio della Congregazione, manoscritto n. 15, predicazione 25.7.1830)

     La vostra carità verso il prossimo sia operativa.

L'amore di Cristo verso di noi fu amore soprannaturale, Egli ci amò perché eravamo sue immagini, ci amò per condurci a godere se stesso in Paradiso.

Il figlio di Dio discese dal cielo e ci diede le prove del più grande amore col morire per noi poiché in noi riscontrò la sua immagine e per darci la salute eterna: "Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza".

Dunque soprannaturale deve essere l'amore nostro verso il prossimo. Amarlo per fini soprannaturali poiché creato da Dio, immagine di Dio, redento col preziosissimo Sangue d'un Uomo – Dio, capace della eterna gloria.

Amate il prossimo come Cristo amò voi, perché nel nostro prossimo è l'immagine di Dio, amatelo col fine di condurlo a Dio, per amore soprannaturale, e non si restringa ai parenti ed amici, ma sia il vostro amore universale come fu quello di Cristo.

Cristo infatti è venuto in terra per la salute di tutti. Egli passava per i villaggi e per le città impartendo a tutti benedizioni, invitava tutti a sé per dare ristoro e sollievo. "Venite a me voi tutti che siate affaticati ed oppressi, ed io vi darò riposo".

Vede le turbe bisognose di cibo e tutto si muove a compassione e tutti ciba. "Ho compassione di questa folla".

Si protestava di essere venuto per salvare tutti e poveri e ricchi, e grandi e piccoli, e buoni e cattivi. Tale dev'essere la nostra carità verso il prossimo, deve amare tutti, non deve escludere nessuno; se uno solo non amiamo, poveri noi, non abbiamo la vera carità.

Alcuni hanno ripugnanza ad amare i poveretti e quelli che recano loro offese ed ingiurie. Ma il fine per cui noi dobbiamo amare il prossimo, non è forse perché in lui si trova l'immagine di Dio?

Se voi vedete un Crocifisso d'oro e uno di legno, a quale dei due darete le adorazioni, le riverenze, gli inchini? Voi dite ad ambedue, poiché ambedue sono immagini di Cristo, e tanto basta perché uguale vi si deve l'omaggio. Eccoci al caso nostro.

Alcuni sono immagini di Dio vestite d'oro, d'argento, di facoltà, di ricchezze; altri sono immagini di Dio vestite di lana, di stoffa, di meschinità, però sono tutti immagini di Dio e perciò anche il più meschino deve essere da noi amato.

Che se parliamo dei nemici nostri, la carità deve prendere norma da Cristo che offeso, perdonava, e dava bene per male.

La carità di Cristo, modello della nostra, è carità operativa. Il contrassegno dell'amore è operare per la persona amata. Non dobbiamo dunque amare il prossimo con le sole parole, ma con le opere. Infatti Gesù Cristo non si accontentò di dire che ci amava, ma arrivò a dare la vita in testimonio del suo amore.

Un padre gli si accosta e dice essergli morta una fanciulla e Cristo subito si leva e lo segue con i suoi discepoli e la risuscita.

Consola la vedova di Naim con le parole e col fatto, ridonandole il figlio morto. Egli insegnava a tutti la strada per arrivare all'eterna felicità. Ammoniva i peccatori, istruiva gli ignoranti.

Ed operativa pure deve essere la nostra carità verso il prossimo. Bisogna fargli del bene come bramiamo sia fatto a noi.

Responsorio

R. Questo è il messaggio che avete udito fin da principio: * che ci amiamo gli uni gli altri.
V. Tutta la legge trova la sua pienezza in un solo precetto:
R. che ci amiamo gli uni gli altri.

Te Deum

Orazione come alle Lodi mattutine

Primi Vespri


Inno

Mentre scende la sera
lodiamo il Signore
che ha colmato di doni
san Luigi Scrosoppi.

Allargò gli orizzonti
del suo profondo amore
ai poveri e indigenti,
ai piccoli e ai malati.

Alla scuola di Cristo 
egli apprese il segreto
che l'amore di Dio
è sorgente di gioia.

Andò incontro all'uomo
rinnegando se stesso,
sull'esempio di Dio
che s'incarnò per noi.

Sia gloria a Dio Padre,
che ci dona il suo Figlio,
e allo Spirito Santo
comunione d'amore. Amen

oppure Inno dal Comune dei Santi

Gesù premio e corona
dei tuoi servi fedeli,
glorifica il tuo nome.

Concedi alla tua Chiesa,
che venera san Luigi Scrosoppi,
la vittoria sul male.

Seguendo le tue orme
sulla via della croce,
egli piacque a Dio Padre.

Sapiente e vigilante,
testimoniò il Vangelo
in parole ed in opere.

Dalla città dei santi,
dove regna glorioso,
ci guidi e ci protegga.

A te, Cristo, sia lode,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen


1 ant. Servo buono e fedele ti sei fatto tutto a tutti.

Salmo 112

Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto, *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto *
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l'indigente dalla polvere, *
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
Quale madre gioiosa di figli.

1 ant. Servo buono e fedeleti sei fatto tutto a tutti.

2 ant. La tua provvidenza, o Dio, dà il pane agli affamati,la casa agli orfani, la giustizia agli oppressi.

Salmo 145

Loda il Signore, anima mia: +
loderò il Signore per tutta la mia vita, *
finché vivo canterò inni al mio Dio.
Non confidate nei potenti, *
in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra; *
in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, *
chi spera nel Signore suo Dio,
creatore del cielo e della terra, *
del mare e di quanto contiene.
Egli è fedele per sempre, +
rende giustizia agli oppressi, *
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri, *
il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto, *
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge lo straniero, +
egli sostiene l'orfano e la vedova, *
ma sconvolge le vie degli empi.
Il Signore regna per sempre, *
il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

2 ant. La tua provvidenza, o Dio, dà il pane agli affamati, la casa agli orfani, la giustizia agli oppressi.

3 ant. Lodiamo il nostro Dio: egli ha scelto san Luigi per farci conoscere il mistero del suo amore.

Cantico cfr. Ef 1, 3–10

Benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci al suo cospetto, *
santi e immacolati nell'amore.
Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere,
a lode e gloria
della sua grazia, *
che ci ha dato
nel suo Figlio diletto.
In Lui abbiamo la redenzione
mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
Dio l'ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere
il mistero del suo volere,
il disegno di ricapitolare in Cristo
tutte le cose, *
quelle del cielo
come quelle della terra.
Nella sua benevolenza
lo aveva in lui prestabilito *
per realizzarlo
nella pienezza dei tempi.

3 ant. Lodiamo il nostro Dio: egli ha scelto san Luigi per farci conoscere il mistero del suo amore.

Lettura breve Fil 3, 7–8

Quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo.

Responsorio breve

R. Il Signore l'ha amato * e l'ha colmato di onore.
V. Il Signore l'ha amato e l'ha colmato di onore.
R. L’ha rivestito di gloria
V. e l'ha colmato di onore.
R. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
V. Il Signore l'ha amato e l'ha colmato di onore.

Ant. al Magnificat Ho creduto in te, Signore, mi sono affidato alla tua volontà, e tu mi hai reso strumento della tua provvidenza.

Cantico della Beata Vergine Lc 1,46–55

L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Ant. al Magnificat Ho creduto in te, Signore, mi sono affidato alla tua volontà, e tu mi hai reso strumento della tua provvidenza.

Intercessioni

La nostra fede riceve incoraggiamento dalla testimonianza di san Luigi Scrosoppi, segno della presenza dello Spirito nella Chiesa. Uniti nella preghiera, invochiamo Dio Padre, fonte di ogni santità: Proteggi questa tua famiglia, Signore

Hai suscitato nella tua Chiesa san Luigi, grande apostolo della carità, e lo hai reso padre dei piccoli e dei poveri:
– concedi a tutti noi di imitarne lo zelo e di amare con generosità i nostri fratelli.

Hai reso san Luigi attento alla tua Parola e docile alla tua volontà:
– dona a tutti i consacrati un cuore pronto a seguire il tuo volere.

Hai concesso al nostro santo di unire all'azione instancabile un'intensa vita di preghiera:
– assisti tutti coloro che si impegnano nel bene perché nella vita quotidiana rimangano sempre uniti a Te.

Hai ispirato a san Luigi di coinvolgere tante persone nella sua missione apostolica:
– apri i giovani al desiderio di orientare la loro vita verso il servizio ai fratelli e di diffondere ovunque il tuo messaggio di amore e di gioia.

Hai chiamato accanto a te tanti fratelli e sorelle che hanno offerto la propria vita per dilatare il Regno della carità:
– concedi loro il premio promesso al tuo servo fedele e buono.

Padre nostro

Orazione come alle Lodi mattutine

Solennità


San Luigi Scrosoppi, sacerdote dell’Oratorio di San Filippo Neri e fondatore delle Suore della Provvidenza. 1804 – 1884

Pro manoscritto: ad uso privato della congregazione delle Suore della Provvidenza

5 ottobre

Nato a Udine nel 1804, Luigi Scrosoppi ricevette dai genitori esempi di fede e di carità. Fin da bambino frequentò la chiesa di Santa Maria Maddalena, dove venne a contatto con i padri Filippini dell'Oratorio di Udine. Molto influsso ebbero su di lui l'esempio e lo spirito del fratello padre Carlo Filaferro, maggiore di lui di ben diciotto anni, aggregatosi all'Oratorio fin da chierico. Dopo la sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 31 marzo 1827, Luigi Scrosoppi prestò il suo servizio nella chiesa di Santa Maria Maddalena, esercitandovi pure il ministero di confessore e di predicatore. Fattosi filippino, in tempi difficili si adoperò per salvare l'oratorio dalla soppressione, ma nel 1866 non potè opporsi alle leggi che posero fine non solo all'Oratorio, ma anche all'esistenza della chiesa di Santa Maria Maddalena.

Padre Luigi dedicò le sue forze migliori alla "Casa delle derelitte", già esistente in Udine, prima come collaboratore di padre Carlo e poi come direttore. Per questa casa e per le fanciulle orfane che vi venivano accolte, confidando unicamente nella Provvidenza divina, fondò la Congregazione delle Suore della Provvidenza sotto la protezione di san Gaetano Thiene.

Nutriva una tenera devozione per il mistero dell'Incarnazione, mistero che si rende presente in ogni fratello, soprattutto piccolo e sofferente. Amava contemplare Gesù nella sua passione e nell'Eucaristia; amava la Madonna, la Madre del Verbo Incarnato.

Infine egli si distinse per una indefettibile fedeltà alla Chiesa e al Papa, di cui fu sempre figlio docile. Al termine della vita lasciò alle sue figlie un testamento impegnativo: "Carità, carità; salvare le anime e salvarle con la carità".

Morì a Udine il 3 aprile 1884.

Grazie


Grazie per intercessione di San Luigi


La Canonizzazione di Padre Luigi è stata decisa dopo l'avvenuto miracolo del 10 ottobre 1996, con la guarigione di Peter Chungu Shitima, giovane sudafricano ammalato di AIDS.
La Congregazione delle Suore della Provvidenza e tutti noi siamo convinti che Padre Luigi abbia elargito altre grazie, in altri posti, ad altre persone e che ancora continui a farlo.
Se siete a conoscenza di grazie ottenute per intercessione di San Luigi scrosoppi, vi invitiamo ad informarci.
Grazie.


Miracoli


I miracoli riconosciuti


Due furono le guarigioni riconosciute dalla Chiesa per la beatificazione.

• La prima riguarda Siro Marizzoli di Pavia

Nato il 2 settembre 1942, ad un mese di vita, si ammalò improvvisamente con diagnosi di encefalite gravissima con fenomeni bulbari.
Le crisi, sempre più gravi, si ripetevano insistentemente, tanto che il medico consigliò di portarlo a casa a morire e di predisporre i funerali.
Una suora della Provvidenza invitò la mamma a pregare Padre Luigi perché ne intercedesse la guarigione dal Signore. Il giorno 16 ottobre apparve un notevolissimo miglioramento ed il 23 dello stesso mese il bambino uscì dalla clinica perfettamente guarito.

• Il secondo fatto prodigioso avvenne a Rocco Sartorelli

Rocco nacque a Tesero (TN), il 3 marzo 1915. A otto anni, nel 1923, in seguito a una contusione, fu colpito alla mano sinistra da osteomielite cronica fistolizzata di probabile natura tubercolare. Seguirono tredici anni di malattia, otto interventi chirurgici e una ripetuta proposta di amputazione dell’arto. Ma Rocco e i familiari pregavano fiduciosamente e speravano nell’intercessione di Padre Luigi.
La mattina del 7 agosto 1936, Rocco fu portato in sala operatoria per l’amputazione. Sfasciato, la mano apparve perfettamente guarita, mentre le garze erano ancora intrise di pus.


• La guarigione riconosciuta dalla chiesa per la canonizzazione

Nel 1996, nello Zambia (Africa) avvenne uno straordinario improvviso evento, che la Postulazione della causa sottomise al giudizio della Congregazione delle Cause dei Santi.
Il fatto si riferisce a Peter Chungu Shitima che, nel mese di aprile del 1996, mentre si trovava in Sudafrica a Oudtshoorn, cominciò a soffrire per dolori diffusi e mancanza di forza, prevalentemente negli arti inferiori; inoltre era colpito da inappetenza. Le sue condizioni di giorno in giorno si volgevano al peggio, per cui fu portato in ospedale nel mese di giugno seguente. Fatta la diagnosi, lo si trovò affetto da grave forma di polineurite periferica agli arti inferiori, congiunta a contagio da HIV (Virus di immunodeficienza). I medici curanti consigliarono di mandarlo a morire in famiglia, in Zambia, avendo giudicato la malattia ormai in fase terminale.
La comunità cattolica della città di Oudtshoorn, la famiglia e lo stesso malato cominciarono a chiedere con molte preghiere la grazia della guarigione a Dio, per l'intercessione del beato Luigi Scrosoppi.
Nella notte tra il 9 e il 10 ottobre del 1996, padre Luigi comparve in sogno a Peter Chungu Shitima e gli preannunciò la guarigione.
Al mattino il malato affermò di non avere più dolori. Così, di nuovo e senza difficoltà, cominciò a camminare e a mangiare.
In breve riprese le forze e poté ritornare alle normali occupazioni presso la Comunità dei Padri dell'Oratorio di Oudtshoorn di cui faceva parte. 

Gallery iconografica

Vignette

Vignette


Vignette da colorare

Vignette da colorare




Dipinti e Mosaici







Statue e Bassorilievi




Vetrate realizzate per la chiesa di Chisinau (Rep. di Moldova)




I Luoghi




Dipinti della pittrice Emma Galli - Gorizia, 1960




Disegni dipinti da Ermes Grazziero per il documentario "GRAFITTI IN UN ORIZZONTE" - 1981










Father Luigi School - Barrackpore - Calcutta

E' IN ATTO UN PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UNA SCUOLA ALLA PERIFERIA DI CALCUTTA, DENOMINATA "FATHER LUIGI SCHOOL".  

L'inizio di questa attività di educazione per bambini dai 3 ai 6 anni, risale al lontano anno 2000: una piccola scuola con un terreno adiacente e... con soli 24 bambini!
Ma negli anni successivi le iscrizioni hanno continuato ad aumentare, per cui anche la struttura della scuola è stata modificata al fine di dare spazio a circa 1000 alunni, tutti di scuola materna.
Le famiglie, però, desideravano dare continuità all'opera educativa per i loro bambini anche dopo la scuola materna, per cui abbiamo dato inizio alla scuola primaria nello stesso fabbricato.
Ma... quel primo fabbricato si rivelava sempre di più come un 'guscio di noce', per cui si doveva necessariamente pensare ad una scuola più rispondente ai bisogni.

Nel 2010 si è dato inizio, quindi, ad una nuova costruzione e i primi alunni delle primarie (6 classi elementari) nel 2012 hanno potuto passare nelle nuove aule poste al piano terra della costruzione.
Nel frattempo, I lavori al primo e secondo piano continuano, anche se con molti disagi dati dalla pioggia e dalle condizioni di lavoro; non è certo facile gestire una scuola funzionante e il cantiere di lavoro.

Nel 2013 il lavoro della costruzione continua, grazie a diversi aiuti che arrivano, come segno della Provvidenza, dal sacrificio di tante persone. Le difficoltà per continuare però non mancano, perché i finanziamenti sono sempre più esigui e meno costanti.

Siamo nel 2015
Benché lentamente, i lavori per la realizzazione della struttura continuano e il numero dei bambini che la frequentano é sempre più in crescita, con grande soddisfazione delle famiglie. 
Nella scuola mancano ancora tante cose, ma il Signore ci accompagna con la sua Provvidenza dandoci, goccia a goccia, quello di cui abbiamo bisogno.

Oggi il nostro sguardo si posa su due direzioni:
1° Ci consoliamo per il numero di famiglie che stiamo aiutando attraverso l'istruzione data ai loro figli.
2° Siamo protese con speranza nella ricerca di aiuti per poter arrivare a fornire le attrezzature necessarie per i laboratori di chimica, fisica, biologia e informatica.

Per questo progetto abbiamo ottenuto dalla CEI un aiuto che ci permetterà di fare qualche passo in avanti, anche se non a completare l'opera.
S. Teresina diceva che "la provvidenza di Dio è l’amore di Dio in azione."
Con questa stessa fiducia anche noi continuiamo il cammino e desideriamo veder realizzato è il completamento dell'intera struttura e il "fiorire" di quest'opera a beneficio di tanti bambini/e delle loro famiglie: una piccola goccia di evangelizzazione nel grande mare dell'India!

TACHILEIK - Comunità di presenza


Storia e Missione

La cittadina di Tachileik è una porta aperta verso la Thailandia, infatti, il confine è a pochi chilometri di distanza, da dove si può entrare con un semplice lasciapassare. Per le suore è un punto strategico perché, dall’altra parte del confine, in Thailandia, da poco è stata aperta una nuova comunità. Così si è potuta iniziare una bella missione tra i rifugiati del Myanmar e le suore residenti a Tachileik collaborano con la comunità di Chiang Saen nella pastorale di evangelizzazione soprattutto per la gente della tribù Akka.
Nella parrocchia di Tachileik sono una piccola presenza di preghiera e di vicinanza alla gente.


Indirizzo

Sisters of Providence
TACHILEIK          MYANMAR

tel.  84/51366
tel.  linea della Thailandia   
0066-89/7563073

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