• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sono un’insegnante della Scuola per l’Infanzia. Ero davvero molto giovane quando ho scelto di seguire questa strada e studiare per diventare una maestra, quando ho deciso che questa sarebbe diventata la mia missione.
  • Sisters of Providence
    Novitiate House
    Sewli Telinipara P.O. 700 121
    24 Parganas (N) Dist.
    Kolkata
    West Bengal India
    Tel. 0091-8900660067
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

    Storia e missione

    Dal 2002, accanto alla casa Provinciale, con sede autonoma, sorge la nuova costruzione della casa di formazione per le novizie.

    Il compito precipuo della comunità di formazione è quello di accompagnare le novizie nel loro inserimento nella vita religiosa e nella missione, secondo il progetto previsto per la formazione iniziale.

    In oltre le sorelle collaborano nella catechesi e in varie attività pastorali della parrocchia, aiutano nelle attività di recupero degli anni scolastici delle bambine/i in difficoltà preparandoli all’inserimento nelle scuole normali.

  • Irmãs da Providência 
    Rua Geni José da Silva,49A
    Bairro Santa Tereza 
    CEP 55820-000 - PAUDALHO / PE
    tel.  98/91882606
    E-mail   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


    Storia e Missione

    Il 25 marzo 2014 è stato il giorno dell'apertura ufficiale della comunità "Provvidenza" nella città di Paudalho, situata nello stato Pernambuco.

    Il Vescovo ha indicato in specifico la Parrocchia del Divino Spirito Santo, come il 'terreno' più adatto dove testimoniare e seminare il carisma della carità e della comunione, in un contesto ecclesiale che ne ha particolarmente bisogno.
    La missione delle Suore della Provvidenza in questa città è quella di essere una presenza vicina alla gente, costruendo rapporti significativi ed aiutare la formazione dei responsabili dei diversi ambiti. Da alcuni anni le azioni di pastorale sociale e il lavoro con cure alternative stano crescendo in modo significativo.

    Il desiderio delle suore è raggiungere anche le comunità cristiane più lontane, sparse al largo del territorio della parrocchia, dove il sacerdote arriva di rado.

  • Sisters of Providence
    E mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

    Storia e Missione

    La comunità è stata aperta nel 1989, in una situazione di grande povertà e mezzi di comunicazione quasi nulla.

    Obiettivo principale della comunità è stato fin dagli inizi la ripresa dell’azione pastorale (catechesi, alfabetizzazione, cura della salute a favore dei cattolici che la guerra aveva disperso sulle montagne, in particolare quelli delle tribù Lahu, Shan e Akha. 
    Dal 2017la presenza delle suore è arrivata nel vicino villaggio di Pin Que con una piccola scuola materna e un boarding per bambini orfani e bisognosi dei villaggi vicini.

  • Sisters of Providence
    E mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

    Storia e Missione

    L’attività missionaria a Mong Young, in una zona a quel tempo davvero difficilmente accessibile, è cominciata nel lontano 1922 ed è continuata fino ad oggi in un alternarsi di periodi più o meno difficili: guerriglia tra tribù, invasione da parte dei militari, terremoto, ecc.
    Le suore oggi, pienamente inserite nel villaggio, continuano la missione evangelizzatrice e di carità, fecondata nel tempo dalla sofferenza di sacerdoti e suore.

    Gestiscono una fiorente scuola materna parrocchiale e sono impegnate nell’educazione umana e cristiana della popolazione.

  • Sisters of Providence
    Catholique Churc's Compuond
    Kyaing Tong E.S.S. 06231 - Myanmar
    Tel. Delegata 0095-9-5250984
    E mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

    Storia e Missione

    È la Casa centrale delle Suore della Provvidenza in Myanmar. 
    Fin dal suo inizio nel 1976, è stata la casa di formazione e il luogo per gli incontri di tutte le suore provenienti dalle altre comunità. 
    Oggi è Casa della Delegazione ‘Provvidenza’.

    Nello stesso cortile nel 2004 è stato inaugurato un nuovo edificio denominato ‘Bonetta Home’, in ricordo di Mons. Erminio Bonetta, il fondatore del primo gruppo delle suore catechiste: qui vengono ospitate bambine e ragazze povere e bisognose di cure, educazione ed istruzione.

    Poco distante dalla struttura centrale sorge un altro edificio, la casa di Nam Baw; fin dagli inizi è servita per ospitare bambini/e poveri, in aiuto al Bonetta Home.

  • Hermanas de la Providencia
    Calle Coro Coro, 124
    Casilla 25075
    El Alto (La Paz)
    Bolivia
    Tel. 00591-2-2845565
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

    Storia e Missione

    El Alto è una città con vari primati: si trova a 4070 metri sul livello del mare e questo la pone al primo posto come la città popolata più alta nel mondo; inoltre è la più giovane città della Bolivia con una media di 30 anni.
    È abitata per lo più da immigrati provenienti dall'Altopiano boliviano, da La Paz, Oruro e Potossi.
    La comunità delle Suore della Provvidenza è arrivata in questa zona nel 1998 ed è sempre stata aperta per rispondere alle diverse necessità dell’altopiano, sia per l’evangelizzazione, sia per la promozione e l’accompagnamento dei giovani, sia per la visita alle famiglie.

    Le sorelle cono impegnate nella promozione umana e cristiana della gente, soprattutto dei giovani, attraverso il sostegno scolastico ed altri interventi complementari a quelli istituzionali che sono molto carenti. Il servizio quotidiano delle sorelle è presso il centro ‘Kantuta’, nome del fiore nazionale della Bolivia.
    Si occupano inoltre della catechesi, della formazione dei gruppi, della visita alle famiglie, della alfabetizzazione degli adulti, specialmente delle donne.

    Dal 2023 la comunità ha assunto l’impegno della pastorale in due parrocchie, formate da popoli lontani dalla città; le richieste e i bisogni sono tanti, anche solo per essere una presenza vcina alle persone.


  • Il sostegno a distanza SAD è una forma privilegiata di aiuto e di solidale condivisione con chi è nel bisogno. 
    E’ rivolto ai casi di particolare necessità segnalati e seguiti dalle Suore della Provvidenza nelle varie missioni (Sud America, Africa, Asia, Europa).
    L’obiettivo è quello di garantire a molti bambini, ma anche alle loro famiglie e ad intere comunità il diritto all’alimentazione, alla salute e all’istruzione. E’ necessario, perciò, fornire loro gli strumenti necessari perché possano gradualmente sostenersi con le proprie risorse, evitando l’assistenzialismo.
    La nostra apertura di cuore, l’impegno economico e la costanza faranno nascere in tanti cuori la voglia di crescere per cambiare il proprio futuro.

    Il SAD può essere rivolto:

    • a singole persone, per lo più bambini, perché abbiano cibo, cure mediche, istruzione…
    • ad un’intera classe o ad un collegio per far fronte alle spese del sostentamento e della formazione scolastica...
    La quota per aderire al SAD non è rigorosa, ma indicativa di € 300 annuali. 
    Il versamento può essere mensile, trimestrale, semestrale, annuale.

    Se desideri sostenere a distanza uno o più bambini e far fiorire il sorriso sui loro volti attraverso il dono del tuo contributo, puoi metterti in contatto con noi Suore della Provvidenza:

    • Via Innocenzo IV,16 – 00167 ROMA tel. 06.6273278 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    • o con Solidarmondo: www.solidarmondo.it
    Periodicamente riceverai delle informazioni sul singolo bambino o sul gruppo che stai aiutando. 

    Puoi effettuare il versamento:
    -  direttamente alle Suore della Provvidenza tramite:

                Conto postale n. 48548002  
                intestato a:
                Congregazione Suore della Provvidenza 
                Via Innocenzo IV n. 16 - 00167 Roma

                Conto Bancario:
               Banca Intesa Sanpaolo
               IBAN IT77D0306909606100000005573 

                intestato a:
                Congregazione Suore della Provvidenza 
                Via Innocenzo IV n. 16 - 00167 Roma

    - oppure a Solidarmondo Odv (per beneficiare delle agevolazioni fiscali) versando su:

                Banca Intesa San Paolo
                Codice IBAN: IT16 P030 6909 6061 0000 0008 020
             
                Banca Prossima
                Codice IBAN:  IT60T0335901600100000008020

                Banco Posta
                Codice IBAN:  IT14H0760103200000038884953

                Tramite BOLLETTINO POSTALE, su C.C. n. 38884953
                intestato a Solidarmondo Odv

    Si ricorda di inserire la causale: grazie!

    TALI VERSAMENTI SONO DEDUCIBILI IN BASE ALLE NORMATIVE VIGENTI.
  • È sempre la parola di Gesù che illumina il nostro cuore e guida il nostro lavoro, affinché possiamo essere collaboratori della Provvidenza di Dio nel migliorare le condizioni di vita di tanti fratelli.
    Il tuo contributo ad uno dei PROGETTI promossi dalle Suore della Provvidenza a favore delle persone bisognose è la mano che presti a Dio per donare sollievo e speranza all’umanità. 
    Ogni aiuto, anche minimo, è accolto come dono della Provvidenza.

    https://www.progettidellaprovvidenza.it/

     


     

  • Largo San Luigi Scrosoppi, 2
    34071 Cormons (GO)
    telefono: 0481-60157; 0481-61881
    fax: 0481-61571
    e-mail - comunità:     Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    e mail - Residenza:    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    pec:                            Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    e mail - Economato:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Sito ‘RESIDENZA ROSA MISTICA’: www.rosamisticacormons.it 

     

    Storia e Missione


    Santuario ‘Rosa Mistica’

    Nell'anno 1866 il governo austriaco donò alla Congregazione una modesta chiesa dedicata a S. Caterina da Siena, che custodiva una statua lignea di Maria Rosa Mistica, venerata dai cormonesi da oltre un secolo.
    La piccola statua, che nel 1737 aveva mosso prodigiosamente gli occhi, è stata solennemente incoronata nel 1931 e posta sopra l'altare centrale del Santuario.
    Ogni anno, il 15 gennaio, viene celebrata la festa di Rosa Mistica, preceduta da un ottavario di preghiere a cui partecipano le varie parrocchie del decanato.
    A Maria, Rosa Mistica e Madre della Provvidenza, ricorrono fiduciosi tanti figli devoti; a Lei le suore affidano le necessità della Chiesa e del mondo intero.

    Casa per sorelle anziane
    Il Fondatore, Padre Luigi, nel 1866 acquistò parte del vecchio convento appartenuto alle Sorelle della Dottrina Cristiana per aprirvi una scuola popolare e subito vi trasferì da Udine anche la casa generalizia.
    Successivamente la casa ospitò anche un giardino d’infanzia, una scuola di lavoro, un oratorio festivo e fu pure sede del Noviziato.
    Dalla fine dell'Ottocento è l’infermeria della Congregazione ed oggi accoglie le sorelle anziane e ammalate.
    La Famiglia religiosa guarda con speciale amore a queste sorelle che, diventate esperte di contemplazione, continuano a dare forza spirituale a chi è nell'attività apostolica.
    Infatti, con la preghiera e l’offerta della loro vita, mentre si preparano all’incontro eterno con il Signore, sostengono ogni iniziativa missionaria delle consorelle. Per questo Cormons è un luogo particolarmente amato da tutte.
    Dal 2020 la struttura ospita anche signore anziane e ammalate, il cui numero è andato gradualmente aumentando.
    Ogni anno viene vissuta con speciale solennità la Festa di Cristo Re durante la quale è consuetudine portare in processione il Santissimo Sacramento nelle stanze delle sorelle ammalate perché benedica e conforti ciascuna.

  • via Padre Luigi Scrosoppi, 13
    33100 Udine
    telefono: 0432-507051 
    e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Scuola
    telefono: 0432-295039
    e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    SITO www.rosamisticaonlus.com

     

    Storia e Missione

    La comunità "San Giuseppe" vive in una casa di proprietà della Congregazione, adiacente alla struttura della Scuola dell’Infanzia che è attiva fin dal lontano 1838.

    Le sorelle offrono la loro collaborazione nel servizio ai piccoli iscritti alla Scuola e al Nido Integrato, con una presenza piuttosto esigua, ma significativa anche per le famiglie degli alunni.

    Dal 2016 la gestione dell’attività scolastica è affidata alla Cooperativa "Rosa Mistica" che ha la responsabilità anche della Scuola di Cormons (GO) e di Belvedere di Tezze (VI).



  •  

    via Nazionale, 92
    36056 Belvedere di Tezze (VI)

    telefono comunità      0424-560106; 0424-560006
    e-mail comunità         Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    sede provinciale         uffici: 0424-564630
    e-mail:                        Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    pec:                            Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


    Scuola dell'Infanzia e Nido Integrato “Rosa Mistica”        
    SITO                           www.rosamisticaonlus.com

    Associazione “Le Giare – Onlus”
    SITO                          www.associazionlegiare.com 

    Associazione di volontariato "San Francesco – Onlus”

     

    Storia e Missione

    La comunità ebbe inizio nel 1942 come Noviziato e Postulato, trasferiti qui da Gorizia, a causa della guerra che tormentava particolarmente le terre di confine, e svolse questa funzione ininterrottamente fino al 1973.
    Fin dagli inizi è attiva anche una fiorente Scuola dell'Infanzia a cui successivamente si è aggiunto il Nido Integrato, per offrire un servizio migliore al territorio.
    Fu sempre intenso anche il lavoro nella pastorale parrocchiale, specialmente per l’educazione delle giovani, con l’oratorio e la scuola di lavoro. 
    Per vent’anni (1970-91) la casa fu sede di una delle tre Province della Congregazione in Italia. Dal 2007 al 2019 è stata sede dell'unica Provincia italiana, ed ora della Provincia d’Europa.
    Oggi la casa è luogo di accoglienza di una comunità di sorelle anziane che sostengono con la preghiera e l'offerta le molteplici attività missionarie presenti nella grande struttura: la Scuola dell'Infanzia e il Nido Integrato "Rosa Mistica", l'Associazione "Le Giare - Onlus", l'Associazione di volontariato "San Francesco - Onlus".

  • SOLIDARMONDO per la cooperazione internazionale Odv lavora in collaborazione con le Suore della Provvidenza ed opera con iniziative di sostegno e di promozione in vari luoghi dove le suore esercitano il proprio servizio di carità.

    L’Associazione non ha scopo di lucro, si impegna ad operare in base a valori universali fondamentali per l’uomo secondo lo spirito di carità di San Luigi Scrosoppi e riconosce nella solidarietà e nella centralità dell’essere umano il fulcro del proprio agire.

    Gli importi versati sono detraibili dalle imposte sui redditi in base alla normativa vigente.

    5x1000email


    SOLIDARMONDO per la cooperazione internazionale ODV - Iscritta al RUNTS rep. n. 84309

    33047 Remanzacco - Fraz. Orzano    
    Via Moimacco nr. 21
    Cellulare: 39 366 3675778

    https://www.solidarmondo.it/


     


  • La Famiglia religiosa delle Suore della Provvidenza è inviata da Cristo nella Chiesa per continuare nel mondo la sua missione evangelizzatrice attraverso le opere della carità evangelica.

    Dalla terra d'Italia dove è nata (1837) e cresciuta si è allargata ad altre terre.
    Oggi è presente in altri 13 Stati:

    - 1927  Brasile
    - 1929  Uruguay
    - 1973  Costa d'Avorio
    - 1977  India
    - 1980  Bolivia
    - 1985  Togo
    - 1992  Romania
    - 1998  Argentina
    - 2002  Myanmar
    - 2005  Sud Africa
    - 2005  Benin
    - 2011  Thailandia
    - 2022  Filippine

  • Luigi Scrosoppi nasce il 4 agosto 1804 a Udine, città del Friuli, nel nord d'Italia. Cresce in un ambiente familiare ricco di fede e carità cristiana. A dodici anni intraprende la via del sacerdozio, frequentando il seminario diocesano di Udine e nel 1827 è ordinato sacerdote; al suo fianco ci sono i fratelli Carlo e Giovanni Battista, entrambi sacerdoti.L'ambiente poverissimo del Friuli dell'800, stremato da carestie, guerre ed epidemie, è per Luigi come un appello a prendersi cura dei deboli: si dedica, con altri sacerdoti ed un gruppo di giovani maestre, all'accoglienza e all'educazione delle "derelitte", le ragazze più sole ed abbandonate di Udine e dintorni. Per loro mette a disposizione i suoi beni, le sue energie, il suo affetto; non risparmia niente di sé e, quando le necessità sono più impellent,i va a chiedere l'elemosina: egli ha fiducia nell'aiuto della gente e soprattutto confida nel Signore.
    La sua vita è infatti una manifestazione palpabile di grande fiducia nella Provvidenza divina.
    Così scrive, a proposito dell'opera di carità in cui è coinvolto: "La Provvidenza di Dio, che dispone gli animi e piega i cuori a favorire le opere sue, fu l'unica fonte dell'esistenza di questo Istituto...quella amorosa Provvidenza, che non lascia confondere chi confida in lei".
    Non trascura occasione per infondere questa fiducia e serenità nelle ragazze accolte e nelle giovani donne dedite alla loro educazione. Esse vengono chiamate "maestre" perché sono abili nei lavori di cucito e di ricamo, ma sono anche capaci di insegnare a "scrivere, leggere e far di conto", come si usava dire. Sono donne di età e di origini diverse, ed in ognuna di loro va maturando la decisione di mettere la propria vita nelle mani del Signore e di consacrarsi a lui, servendolo nella famiglia delle "derelitte".
    La sera del 1 febbraio 1837 le nove donne, come segno della decisione definitiva, depongono i loro "ori" e scelgono di vivere nella povertà e nella donazione totale di sé. È in questa semplicità che nasce la Congregazione delle Suore della Provvidenza, la famiglia religiosa fondata da Padre Luigi. Alle prime maestre si uniscono altre. Ci sono le ricche e le povere, le colte e le analfabete, le nobili e quelle di origini umili: nella casa della Provvidenza c'è posto per tutte e tutte diventano sorelle.
    Il fondatore le incoraggia al sacrificio e le esorta alla cura affettuosa delle ragazze, che devono considerare la "pupilla dei loro occhi". 
    Nel frattempo, Luigi va maturando il bisogno di una consacrazione più totale al Signore. È affascinato dall'ideale di povertà e di fraternità universale di Francesco d'Assisi, ma gli eventi della vita e della storia lo condurranno sulle orme di San Filippo Neri, il cantore della gioia e della libertà, il santo della preghiera, dell'umiltà e della carità. La vocazione "oratoriana" di Luigi si realizza nel 1846 e nella maturità dei suoi 42 anni, diventa figlio di San Filippo: da lui impara la mansuetudine e la dolcezza che lo aiuteranno ad essere più idoneo al compito di fondatore e padre della Congregazione delle Suore della Provvidenza.
    Profondamente rispettoso e attento alla crescita umana delle suore e al loro cammino di santità, non risparmia né aiuti, né consigli, né esortazioni. Egli vaglia attentamente la loro vocazione, ne mette alla prova la fede perché diventino forti. Non è tenero di fronte alla vanità, al desiderio di apparire, ed è severo quando coglie atteggiamenti di ipocrisia e di superficialità. Ma quale tenerezza paterna sa usare di fronte alle fragilità e al bisogno di comprensione, di appoggio e di conforto!
    Lentamente si delineano in Padre Luigi i tratti fondamentali di una vita spirituale centrata su Gesù Cristo, amato e imitato nell'umiltà e povertà della sua incarnazione a Betlemme, nella semplicità della vita laboriosa di Nazareth, nella completa immolazione della croce sul Calvario, nel silenzio dell'Eucaristia. E poiché Gesù ha detto: "Qualunque cosa avete fatto ad uno dei miei fratelli più piccoli, l'avete fatta a me", è a loro che Padre Luigi dedica la vita di ogni giorno con l'impegno concreto di "cercare prima di tutto il Regno di Dio e la sua giustizia" sicuro che tutto il resto sarà dato in più, secondo la promessa evangelica.
    Tutte le opere da lui avviate durante la sua vita riflettono questa scelta preferenziale verso i più poveri, verso gli ultimi, gli abbandonati. "Dodici case -aveva profetizzato- aprirò prima della mia morte", e fu così. Dodici opere in cui le Suore della Provvidenza si dedicano in un servizio umile, intraprendente e gioioso alle giovani in balìa di loro stesse, agli ammalati poveri e trascurati, agli anziani abbandonati.
    Tuttavia, profondamente interessato al compimento del bene, Padre Luigi non si occupa solo delle sue opere, nelle quali le suore collaborano con persone generose e disponibili a dare loro una mano. Offre con entusiasmo il suo sostegno spirituale ed economico anche ad iniziative intraprese in Udine da altre persone di buona volontà; sostiene ogni attività della Chiesa ed ha uno sguardo di particolare predilezione per i giovani del seminario di Udine, specialmente i più poveri.
    Nella seconda metà del 1800 l'Italia, regione dopo regione, si va unificando. Le vicende politiche e militari di questa unificazione rappresentano un periodo particolarmente difficile per Udine e per tutto il Friuli, terra di confine e luogo di facile passaggio tra il nord e il sud Europa, tra l'est e l'ovest.
    Una delle conseguenze di questa unificazione, avvenuta purtroppo in un clima anticlericale, è il decreto di soppressione della "Casa delle Derelitte" e della Congregazione dei Padri dell'Oratorio di Udine.
    Inizia per Padre Luigi una dura lotta per salvare le opere a favore delle "derelitte" e vi riesce, ma non può far nulla per impedire la soppressione della Congregazione dell'Oratorio.
    La triste situazione politica riesce così a distruggere le strutture materiali della congregazione dell'Oratorio di Udine, tuttavia non può impedire a Padre Luigi di rimanere per sempre discepolo fedele di San Filippo.
    Ormai anziano, con la sua abituale apertura di spirito, capisce che è venuto il momento di cedere il timone e lo cede alle suore con serenità e speranza. Mantiene tuttavia con tutte un rapporto epistolare che contribuisce a rinsaldare i legami di affetto e di carità e, nella sua sollecitudine paterna, mai si stanca di raccomandare la fraternità e la fiducia.
    Attraverso la sua comunione profonda con Dio e i lunghi anni di esperienza, Padre Luigi ha acquisito saggezza ed intuito spirituale non comuni che gli permettono di leggere nei cuori; talvolta dimostra anche di conoscere situazioni interiori segrete e fatti noti solo alla persona interessata.
    Alla fine del 1883 è costretto a sospendere ogni attività, le forze cominciano a diminuire ed è tormentato da una febbre costantemente alta. La malattia progredisce inesorabilmente. Raccomanda alle suore di non temere nulla, "perché è Dio che ha fatto nascere e crescere la famiglia religiosa, e sarà ancora lui che la farà progredire".
    Quando sente giungere la fine, vuole salutare tutti. Quindi rivolge le ultime parole alle Suore:"Dopo la mia morte, la vostra Congregazione avrà molte tribolazioni, ma dopo rinascerà a vita nuova. Carità! Carità! Ecco lo spirito della vostra famiglia religiosa: salvare le anime e salvarle con la Carità".
    Nella notte di giovedì 3 aprile 1884, avviene il suo incontro definitivo con Gesù. Tutta Udine e la gente dei paesi vicini accorrono per vederlo un'ultima volta e chiederne la protezione dal cielo.
    E' stato canonizzato da Giovanni Paolo II il 10 giugno 2001.
    Nel Martirologio Romano la memoria è il 3 aprile. La diocesi di Udine e la Congregazione da lui fondata lo celebrano il 5 ottobre.
  • La spiritualità delle Suore della Provvidenza ha le sue radici nel Vangelo e si esprime in alcuni atteggiamenti che ne caratterizzano la vita e la missione.

    Gesù è il centro della loro vita ed è amato e imitato nell'umiltà e nella povertà della sua incarnazione a Betlemme, nella semplicità della vita laboriosa di Nazareth, nella completa immolazione della croce sul Calvario, nel silenzio dell'Eucaristia.

    Gesù ha detto: "Qualunque cosa avete fatto ad uno dei miei fratelli più piccoli, l'avete fatta a me":  per questo le Suore sono chiamate a dedicare la vita e a servire per amore gli umili, i poveri, i sofferenti. La pratica della carità cristiana richiede, infatti, un atteggiamento di fede concreta. Esige totalità di amore e coerenza: "Cercate prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia e tutto il resto vi sarà dato in più". E' questo un invito a lavorare con fiducia e gioia e a spendersi con coraggio per amore del prossimo, sicuri che Dio provvederà ai nostri bisogni. E' il Padre celeste, infatti, che guida le sorti di ogni creatura sulla terra, Egli "che ha cura degli uccelli dell'aria e veste i gigli del campo".

    Il Fondatore passa lunghe ore in preghiera, di giorno e di notte. Affida al Signore ogni piccolo seme gettato e attende fiducioso l'opera di Dio.

    Insegna alle suore: "La Provvidenza di Dio è l'unica sorgente dell'esistenza di questo Istituto. Voi, in questa casa, dovete considerarvi come figlie della Provvidenza, che è vostra Madre e si prende cura di voi in ogni momento, sia nella buona salute che nella malattia, abbandonatevi sempre e completamente ad essa". Delinea così uno stile di vita semplice ed essenziale e propone un atteggiamento costante di abbandono fiducioso alla Provvidenza. Un abbandono come quello del "bambino nelle braccia della propria madre, senz'altro pensiero che di piacere a Dio solo, fino al sacrificio della propria vita".

    San Gaetano da Thiene, il santo della Provvidenza, diventa pertanto il patrono invocato con fede dal Fondatore e dalle suore e l'esempio di totale fiducia in Dio: egli ha dato i suoi beni e speso tutta la vita per gli incurabili e i poveri, confidando solo nella Provvidenza.

    Le suore invocano spesso anche l'intercessione di San Giuseppe, considerato il primo economo di ogni casa della Provvidenza e la guida sicura nel cammino verso Dio.

    La confidente più vicina al cuore di ogni suora è sempre Maria. A lei, nostra tenera madre, premurosa verso i suoi figli, le suore chiedono aiuto in tutti i bisogni. La imitano nella vita di fede, di obbedienza, di semplicità e di laboriosità.

    A lei, Madre della Provvidenza e umile collaboratrice all'opera di Dio, si affidano con profonda devozione filiale.


     
  • Gli umili inizi dell'Istituto delle Suore della Provvidenza risalgono al 01 febbraio 1837, giorno in cui viene inaugurata a Udine la Casa delle Derelitte e le prime nove maestre decidono di dedicarsi a tempo pieno all'accoglienza e all'educazione delle bambine più povere della città.
    La cerimonia privata delle promesse di consacrazione al Signore del primo gruppo di giovani suore ha luogo a Udine nella Notte di Natale del 1845.
    Il Fondatore Luigi Scrosoppi, dell'Oratorio di San Filippo Neri, è un santo umile, ricco di profonda vita interiore e di generosa bontà, dotato di sano realismo e di quella tenacia che non si abbatte mai, anzi nelle prove acquista nuovo vigore. Lavora con zelo instancabile per il bene dei poveri e si affida totalmente alla divina Provvidenza che accompagna sempre la sua vita e quella della Famiglia religiosa da lui fondata: le Suore della Provvidenza.
    L’Istituto, posto sotto la protezione di San Gaetano da Thiene, è di diritto pontificio ed è stato riconosciuto con Decreto di Lode dalla Santa Sede nel 1862.
  • “Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo. Prima che tu nascessi ti ho consacrato”.
    Queste parole del profeta Geremia mi aiutano ad esprimere la gioia di cui il mio cuore è pieno: il Signore davvero ha fatto grandi cose per me....
    Egli da sempre mi ha voluta per sè, mi ha chiamata in questa Famiglia Religiosa per realizzare il suo volere ed io non ho potuto resistere al Suo amore.
    Con tutta me stessa ho risposto: “Eccomi, Signore”. Gli chiedo la grazia della fedeltà per ripeterGli il mio “Sì” gioioso e generoso per tutta la vita.
  • Il 23 gennaio 2016 ricorrono i 150 anni dell'arrivo delle prime Suore della Provvidenza a Cormons, ivi accompagnate dal Fondatore stesso. E' un'occasione per rendere grazie a Dio per gli innumerevoli doni ricevuti in così lungo tempo e per lodarlo del bene compiuto da centinaia e centinaia di sorelle che hanno vissuto parte della loro vita in questa casa.

    Per una breve memoria di questo avvenimento ci serviamo del volume "Padre Luigi Scrosoppi" scritto da Mons. Guglielmo Biasutti. Ne riportiamo alcuni stralci.

    Era stata cePadre Luigi arriva a Cormonsduta gratuitamente alla nostra piccola Congregazione la Chiesa di S. Caterina, con l'obbligo di tenerla sempre aperta all’esercizio del culto divino e Padre Luigi aveva acquistato anche l'ex convento delle Suore della Dottrina Cristiana per aprirvi una Scuola popolare, con quattro o cinque maestre, "le quali attendano all’istruzione ed educazione delle fanciulle povere del paese di Cormons e luoghi vicini. La superiora generale, Madre Teresa Fabris, aveva rivolto all’arcivescovo di Gorizia, domanda formale di aprire la casa dicendo tra l’altro con soave umiltà: "L’educazione che impartiscono le nostre suore non è elevata e per classi alte della società, perché scopo principale è l’educazione ed istruzione della classe povera e media, e quindi ridotta a formare buone cristiane ed utili donne di casa".

    "Il fondatore nel gennaio 1866 si recò a Cormons per sorvegliare di persona gli ultimi allestimenti. Egli era assai meticoloso non solo nel predisporre quanto era necessario perché la vita della comunità potesse svolgersi nel massimo ordine in conformità alle regole, ma nel curare i minimi particolari perché la cerimonia d’ingresso riuscisse alla perfezione. Ma diede una volta di più un segnalato esempio del suo amore al nascondimento e all’umiltà. Se ne ripartì da Cormons la vigilia, felice di ritornare al suo silenzioso lavoro e alla sua raccolta preghiera".

    Il giornale di Venezia 'La libertà cattolica' ha riferito la data esatta del lieto avvenimento, celebrato il 23 gennaio 1866e ce ne ha lasciato una dettagliata cronaca che Mons. Biasutti riporta nel suo volume a pag. 299.

    Questa casa ha avuto un’importanza unica nella vita della Congregazione. Da lì sono partite le nostre prime missionarie, e niente di importante è stato mai intrapreso nella nostra Famiglia Religiosa, senza prima andare ad invocare la benedizione della nostra Madre Maria Santissima, Rosa Mistica e Madre della Provvidenza. È sempre stata la casa della speranza, della gioia, dell’amore portato fino all’immolazione.

    Anche oggi le sorelle della comunità di Cormons offrono alla Famiglia intera il dono prezioso della preghiera d'intercessione a Maria Rosa Mistica, insieme all'offerta quotidiana di una vita che sta attendendo l'incontro con lo Sposo e che è impreziosita dalla carità del servizio vicendevole, espressione concreta e generosa di amore fraterno.




Pagina 4 di 4