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  • 19 marzo 2017 - Cochabamba, Bolivia

    Eravamo un po’ abbattute, colpite da tante situazioni dure nel mondo, nella società, nella Chiesa, nella vita relgiiosa, nelle comunitá, in noi stesse... ed é arrivata Suor Noelia con la sua freschezza, il suo entusiasmo, il suo cuore e la sua mente pieni di sogni,di sorrisi, di abbracci a toglierci di questa aria, qualche volta spruzzata di pessimismo. Ha portato ognuna di noi al ricordo del nostro impegno con il SI del primo amore. Ci ha portate con il suo cognome religioso “di Gesù abbandonato nella Divina Provvidenza”, a pensare, con gli occhi pieni di lacrime, chi siamo e nelle mani di Chi stiamo. Ci ha spinte con il suo sorriso aperto a continuare a sognare, nonostante il mondo sia pieno di incertezze e dubbi.
    Abbiamo vissuto, nella semplicitá di una celebrazione molto familiare, il nostro essere Suora della Provvidenza. Quando Noelia ha pronunciato i voti per un anno di povertà, castità e obbedienza, ognuna di noi, nel nostro cuore, sicuramente li ha rinnovati, perché il clima creato ci invitava a farlo.
    Lì c’erano i suoi genitori, felici e commosi di avere donato il meglio che hanno, la loro figlia, al Signore.
    Durante la celebrazione Eucaristica si respirava il "Sono io che parlo con te" detto da Gesù alla Samaritana. Il celebrante, commentando il Vangelo, ha detto con tanta chiarezza e insistenza: “Se non abbracci la tua storia e non la ami, non potrai essere felice; solo sarai felice se l’abbracci, e poi potrai andare lontano…”. Queste esortazioni, ispirate alla Parola, ci hanno riempito lo spirito.
    Dopo la celebrazione, sempre in un clima intimo e familiare, abbiamo condiviso il pranzo, e abbiamo avuto il piacere di vedere alcuni riti, tipici di chi si sposa, che ci hanno arricchito.
    Tutta la comunità della casa Provinciale, anzi tutta la Provincia, ha celebrato con grande gioia, lo ‘sposalizio’ di Noelia, insieme anche alla sua Maestra, Suor Simone, venuta dal Brasile per accompagnarla. Felici della sua consacrazione, ci siamo impegnate a pregare per lei e a lottare e lavorare ogni giorno, perché la nostra vita diventi vera testionianza di pace, serenitá e gioia anche in mezzo alle difficoltá proprie della vita. Vogliamo che Noelia si sostenga in noi, e insieme possiamo camminare, perché desideriamo che altre giovani abbiano il desiderio di seguire Gesú e di donarsi a Lui per servire i fratelli.

    Grazie… Le sorelle della Provincia San Luigi.
  • Il 19 febbraio 2017 ha avuto luogo nella città brasiliana di Cunha, nello Stato di San Paolo, la professione perpetua di suor Marcilene Aparecida Nunes.

    L'esperienza vissuta come Suore della Provvidenza con il popolo di Dio, è stata quella di percepire la presenza della grazia di Dio che accompagna il suo popolo e fa ancora affidamento su uomini e donne per la costruzione del suo Regno. Per questo Egli continua a chiamare e ad inviare.

    Possiamo dire che la celebrazione dei voti perpetui di suor Marcilene è iniziata già alla fine dello scorso anno. Infatti nel mese di dicembre 2016 abbiamo animato una settimana vocazionale nella Parrocchia di Nostra Signora della Concezione nella città di Cunha, Diocesi di Lorena/SP. La preparazione per questo evento, il primo nella parrocchia, ha avuto inizio con la riunione dei coordinatori delle comunità, diversi incontri con i giovani, visite alle famiglie e un triduo di preghiera per le vocazioni in 60 comunità rurali e nella città. La divulgazione di questo importante evento ha avuto luogo anche via radio dalla città di Cunha.

    Il vescovo della Diocesi di Lorena, Dom João Inácio Muller, padre Fabio, padre Daniel e padre Lazzaro hanno accolto questa festa come un vero e proprio evento di Chiesa. Da dicembre, i sacerdoti e tutti i leader della comunità lo hanno assunto come proprio e si sono impegnati a realizzarlo nel miglior modo possibile.

    Nella settimana antecedente alla festa solenne, abbiamo tenuto delle riunioni con i responsabili della liturgia, con gli organizzatori della festa, con gli addetti alla cucina, ecc. Ed è stato fatto un triduo vocazionale perchè questo momento fosse vissuto da tutti come un tempo di grazia. I vari gruppi si sono preparati molto bene e hanno dato il massimo di sé. Così la celebrazione eucaristica in cui suor Marcilene fatto la sua consegna totale a Dio e ha detto il suo sì per servire sempre il suo Regno della Famiglia religiosa delle Suore della Provvidenza, è stata davvero un incontro di Dio con il suo popolo. Il coro, con i loro canti accompagnati da diversi strumenti, tra cui le trombe, ha suscitato in suor Marcilene e in tutti i presenti la vera e commovente esperienza di affidamento della propria vita a Dio come consacrati attraverso il battesimo.

    Il Vescovo, Dom João Inácio, ha presentato suor Marcilene a tutti i presenti, con un'omelia molto semplice e concreta. Egli ha esortato la festeggiata a mantenere sempre viva la luce del suo amore per lo Sposo Gesù, a rimanere sempre con Lui, perchè tutte le azioni siano compiute secondo la sua volontà. Ha anche invitato tutti i partecipanti a non permetterei che la fiamma della fede si spenga nella loro vita. In realtà la sua omelia è stata come il dialogo di un padre con i suoi figli.

    La famiglia di suor Marcilene ha partecipato con grande gioia e fede a questo importante momento della vita della nostra sorella. Il nonno, anziano e malato, con gioia ha portato all’altare l'anello della consacrazione religiosa,su una sedia a rotelle guidata dal nipote; è stato questo un momento di grande emozione, di lacrime per la nostra sorella, per i familiari e per tutti i presenti.

    Questa esperienza ha lasciato in noi una profonda gratitudine alla  Provvidenza che ci ha accompagnato e sostenuto, ci ha fatto il dono della vita e della vocazione di suor Marcilene al servizio del Regno di Dio come la figlia di Padre Luigi Scrosoppi.

    Possiamo dire che la messe è grande, ma anche che ci sono molti operai che scelgono di consegnare la loro vita a Dio per sempre per realizzare il suo Regno sulla terra.

  • Domenica, 26 di febbraio 2017, tutta la comunità parrocchiale di Mandubi – Rivera (Uruguay) con gioia e gratitudine, ha festeggiato le nostre due sorelle, suor Mabel Cuello e suor Angela Bruno, che hanno celebrato i 40 anni di professione religiosa nella Famiglia delle Suore della Provvidenza.

    Grazie a voi, sorelle, per la vostra fedeltà al Signore. Grazie per il tanto bene che avete sparso nel mondo, lì dove il Signore vi ha chiamate a seguirlo e a servirlo nei fratelli. Grazie per la vostra testimonianza di vita.

    A ciascuna auguriamo di essere ancora per lunghi anni una gioiosa messaggera di Dio e della sua Parola tra la gente.


  • Las raíces de la espiritualidad de las Hermanas de la Providencia brotan del Evangelio y se manifiesta en algunas actitudes que caracterizan la vida y la misión.

    Jesús es el centro de su vida y es amado e imitado en la humildad y en la popbreza de su Encarnación en Belén, en la sencillez de una vida de trabajo en Nazareth, en la total inmolación de la cruz en la cima del Calvario, en el silencio de la Eucaristía.

    Jesús dijo: “Todo lo que hayan hecho por uno de mis hermanos más pequeño, lo habéis hecho por mí; por eso las Hermanas son llamadas a dedicar la vida y a servir por amor a los humildes, a los pobres, a los que sufren. La práctica de la caridad cristiana exige una actitud de fe concreta. Exige totalidad en el amor y coherencia: “Antes que cualquiera otra cosa busquen el reino de Dios y su justicia, y todo lo demás se les dará por añadidura”.

    Esta es una invitación a trabajar con fe y alegría y a consumirse con valor por amor al prójimo, seguros de que Dios se ocupará de nuestras necesidades. Que guía el destino de todas las criaturas de la tierra. Es Él quien se preocupa de loos pajaritos que vuelan por el aire y viste a los lirios del campo”.

    El Fundador pasaba largas horas en oración, de día y de noche. Confía al Señor cualquier pequeña semilla que lanza y espera confiadamente la acción de Dios.

    Enseña a las Hermanas: “La Providencia de Dios es la única fuente de la existencia de este Instituto. Ustedes, en esta casa, tienen que considerarse como hijas de la Providencia, que es su Madre y cuida de ustedes en todo momento, ya sea de su buena salud como de sus enfermedades; abandónense siempre y totalmente en ella”.
    De esta manera traza un estilo de vida sencilla y esencial y propone una actitud permanente de entrega confiada a la Providencia.
    Un
    actitud de abandono como lo hace “un niño en los brazos de su mamá, sin otro pensamiento que el de agradar solamente a Dios, inclusive hasta el sacrificio de la propia vida”.



    San Cayetano de Thiene, el santo de la Providencia, se convierte así en el patrono a quien el Fundador y las Hermanas invocan con fe y siguen su ejemplo de absoluta confianza en Dios: él dio todos sus bienes y empleó toda su vida por los enfermos incurables y los pobres, confiando sólo en la Providencia.



    Las Hermanas invocan también con frecuencia la intercesión de San José, a quien lo consideran el primer ecónomo de todas las casas de la Providencia y guía seguro en el camino hacia Dios.

    La confidente más cercana que tienen todas las Hermanas es siempre María. A ella, nuestra tierna Madre, atenta para con sus hijos, las Hermanas buscan en ella ayuda en todas sus necesidades. La imitan en la vida de vide, de obediencia, de sencillez y de laboriosidad. A ella, Madre de la Providencia y humilde colaboradora en la obra de Dios, se confían con profunda y filial devoción.

  • Los humildes orígenes de las Hermanas de la Providencia se remontan al 1º de febrero de 1837, día en que fue inaugurada en Udine la Casa dele Derelitte y las primeras nueve maestras deciden dedicarse a tiempo completo a la acogida y a la educación de las niñas más pobres de la ciudad.

    La ceremonia privada de las promesas de consagración al Señor del primer grupo de jóvenes Hermanas tuvo lugar en Udine la noche de Navidad de 1845.

    El fundador, Padre Luis Scrosoppi, del Oratorio de San Felipe Neri, es un santo humilde, rico por una profunda vida interior y generosa bondad, dotado de un sano realismo y una tenacidad que nunca se rinde y que, por el contrario, en las pruebas adquiere aún mayor vigor, Trabaja con una dedicación incansable por el bien de los pobres y se confía totalmente a la divina Providencia que acompaña siempre su vida y la de la Familia religiosa por él fundada: las Hermanas de la Providencia.

    El Instituto, puesto bajo la protección de San Cayetano de Thiene, es de derecho pontificio y fue reconocido mediante Decreto de Aprobación de la Santa Sede en 1862.
  • O nosso coração está repleto de alegria, pela celebração da profissão perpétua, realizada no dia 28 de novembro, na igreja paroquial de Adidogome (Lome, Togo), onde pronunciamos o nosso “sim” para sempre frente á Igreja, e nos comprometemos a segui-lo por toda a vida.
    Agora cada uma de nós pode dizer verdadeiramente: "Eu não sou mais minha, mas pertenço totalmente e para sempre a Deus e por isso sou toda para os irmãos que amo e sirvo em seu Nome, com o coração ardendo de amor como queria o meu Fundador, São Luís Scrosoppi".

    Elevemos os nossos agradecimentos a Deus por sua grande misericórdia, agradecemos à madre geral e o seu conselho, as irmãs da Província e as de outras congregações que apesar da distância, nos acompanharam e sustentaram neste passo decisivo da nossa vida.

    Cumprimentamos a todos com afeto, e continuamos contando com a vossa oração:
    Ir. Modesta, Ir. Prisca e Ir. Stéphanie

  • Il nostro cuore è colmo di gioia, perché con la celebrazione della professione perpetua, avvenuta il giorno 28 novembre nella chiesa parrocchiale di Adidogome (Lomé-Togo), abbiamo pronunciato il nostro 'sì' per sempre davanti alla Chiesa e ci siamo impegnate a seguirlo per tutta la vita.

    Ora ciascuna di noi può dire con tutta verità: "Non sono più mia, ma appartengo totalmente e per sempre a Dio e perciò sono tutta per i fratelli che amo e servo nel suo Nome, con il cuore ardente d'amore come voleva il mio Fondatore, San Luigi Scrosoppi".

    Eleviamo il nostro grazie Signore, per la sua grande misericordia; diciamo grazie alla Madre generale e al suo consiglio, alle sorelle della Provincia e a quelle di tutta la Congregazione che da lontano ci hanno accompagnate e sostenute in questo passo decisivo della nostra vita.

    Salutiamo tutte con affetto e ci affidiamo ancora alla vostra preghiera:
    sr. Modesta, sr. Prisca, sr. Stéphanie
  • Anche quest'anno la solennità di Cristo Reè stata celebrata in modo particolare nella Infermeria di Cormons(Gorizia). 
    Mantenendo una significativa tradizione in uso ormai da tanti anni, Gesù Eucarestia è stato al centro della contenplazione e dell'adorazione della comunità durante tutto il giorno.

    Nel primo pomeriggio il Santissimo Sacramento è stato portato in provessione nei vari ambienti dell'Infermeria per far sì che tutte le sorelle, allettate o in carrozzina, potessero accogliere la visita di Gesù ed esprimerGli la loro lode e gratitudine, chiedere nuova forza per vivere in pienezza la volontà del Padre, unite aLui nell'offerta delle sofferenze,
    E' stao un momento inte4nso di supplica ardente e di abbandono fiducioso nella Sue mani misericordiose e paterne.
    Le invocazioni delle Madri anziane e ammalate sono sicuramente giunte al cuore di Dio!               

    La giornata eucaristica, iniziata al mattino con la celebrazione della Messa, si è conclusa con il canto solenne dei Vesperi nel Santuario di Maria Rosa Mistica.

  • "Seigneur, je viens pour faire ta volonté".
    Celles-ci sont les paroles du Psaume 39 que nos sœurs, sœur Adriana et sœur Monica, de la délégation "Sainte Famille", ont prononcé devant toute l'église.
    La cérémonie de la profession perpétuelle faite, pendant la célébration eucharistique des jeunes, le 15 Novembre dans la très belle cathédrale d'Iasi, nous a remplis de joie et de reconnaissance. Avant tout, merci au Seigneur, source de toute vocation et à la famille religieuse qui accueille avec joie et pour toujours ces filles.
    La fête a été célébrée dans la paix et la sérénité. Les sœurs de la délégation étaient toutes présentes ainsi que les parents des néo-professes, des prêtres, des amis et des jeunes.
    Nous sommes encore dans l'année de la vie consacrées et cette célébration marque d'une manière significative le cœur du peuple. Cet événement est un témoignage de vie totalement donnée, mais aussi humble demande de fidélité à l'Unique Amour qui ne trahit   jamais.

    Merci à sr. Adalberta, vicaire générale et sr. Michelina qui sont arrivées d'Italie pour accompagner nos sœurs dans ce moment si important du don de leur vie au Seigneur.

    Nous confions au Seigneur et à la prière de toute la famille religieuse les deux "épouses" et notre Délégation. Prions pour les jeunes en formation, pour tous les jeunes appelés à consacrer leur vie au Seigneur, afin qu'ils vivent la joie d'une vie donnée dans les mains de Celui qui ne déçoit jamais et qui nous aime infiniment.
  • Eu sou a irmã Angela Sha Let Phyu. No dia 13 de novembro festa de Nossa Senhora da Providência eu fiz a minha primeira profissão em Keng Tung, Mianmar.
    Escolhi como sobrenome religioso: do Menino Jesus, porque eu quero viver a grande virtude da humildade e manter os olhos fixos em Jesus, pobre e humilde em Belém, como diz a nossa Regra de vida.

    Eu sou a irmã Mary Zar Ne Nyein que também no dia 13 de novembro, festa de Nossa Senhora da Providência, fiz a minha primeira profissão em Keng Tung Myanmar.
    Eu escolhi como sobrenome religioso: do Sagrado Coração, porque eu quero aprender com Jesus a mansidão e humildade de coração e, ter os seus próprios sentimentos.

    Sabemos que o caminho é longo, mas estamos felizes por nossa consagração, contando com a bondade de Deus vos recomendamos as orações.
    Obrigada.
  • Eu sou a irmã Angela Sha Let Phyu. No dia 13 de novembro festa de Nossa Senhora da Providência eu fiz a minha primeira profissão em Keng Tung, Mianmar.
    Escolhi como sobrenome religioso: do Menino Jesus, porque eu quero viver a grande virtude da humildade e manter os olhos fixos em Jesus, pobre e humilde em Belém, como diz a nossa Regra de vida.

    Eu sou a irmã Mary Zar Ne Nyein que também no dia 13 de novembro, festa de Nossa Senhora da Providência, fiz a minha primeira profissão em Keng Tung Myanmar.
    Eu escolhi como sobrenome religioso: do Sagrado Coração, porque eu quero aprender com Jesus a mansidão e humildade de coração e, ter os seus próprios sentimentos.

    Sabemos que o caminho é longo, mas estamos felizes por nossa consagração, contando com a bondade de Deus vos recomendamos as orações.
    Obrigada.
  • "Senhor eis que eu venho para fazer a tua vontade. É só isso que eu desejo”.
      São as palavras do Salmo 39 que as nossas irmãs, Irmã Adriana e irmã Monica, da Delegação "Sagrada Família", repetiram na frente de toda a Igreja.
    A cerimônia de profissão perpétua foi celebrada no dia 15 de novembro na bela catedral em Iasi, durante a missa dos jovens. foi um momento muito solene onde sentimos os nossos corações cheios de alegria e gratidão. Primeiramente nós agradecemos a Deus fonte de todas as vocações, e nossa família religiosa que com alegria nos acolhe para sempre como suas filhas.
    Durante a celebração sentia-se forte o clima de serenidade e de paz entre todos. Esta festa contou-se com a participação de todas as irmãs da delegação, os pais e parentes duas irmãs, e de um grande número de sacerdotes, amigos e de jovens.
    Estando ainda no ano de vida consagrada, este evento foi muito significativo para todos os presentes. É um testemunho de vida totalmente entregue, mas também um humilde pedido de fidelidade ao único amor que nunca trai.

    Obrigada as Irmãs: irmã Adalberta a vigária geral, e a irmã Michelina que se fizeram presentes, vindo da Itália para acompanhar este momento solene da entrega da vida das nossas irmãs. Confiemos ao Senhor e à oração de toda a Congregação, as duas "novas esposas" e toda a nossa Delegação. Rezemos para as jovens em formação e por todos os jovens que sentem chamados à vida consagrada, para que vivam a alegria de uma vida doada nas mãos daquele que não nos decepciona nunca e, nos ama infinitamente.
  • "Senhor eis que eu venho para fazer a tua vontade. É só isso que eu desejo”.
      São as palavras do Salmo 39 que as nossas irmãs, Irmã Adriana e irmã Monica, da Delegação "Sagrada Família", repetiram na frente de toda a Igreja.
    A cerimônia de profissão perpétua foi celebrada no dia 15 de novembro na bela catedral em Iasi, durante a missa dos jovens. foi um momento muito solene onde sentimos os nossos corações cheios de alegria e gratidão. Primeiramente nós agradecemos a Deus fonte de todas as vocações, e nossa família religiosa que com alegria nos acolhe para sempre como suas filhas.
    Durante a celebração sentia-se forte o clima de serenidade e de paz entre todos. Esta festa contou-se com a participação de todas as irmãs da delegação, os pais e parentes duas irmãs, e de um grande número de sacerdotes, amigos e de jovens.
    Estando ainda no ano de vida consagrada, este evento foi muito significativo para todos os presentes. É um testemunho de vida totalmente entregue, mas também um humilde pedido de fidelidade ao único amor que nunca trai.

    Obrigada as Irmãs: irmã Adalberta a vigária geral, e a irmã Michelina que se fizeram presentes, vindo da Itália para acompanhar este momento solene da entrega da vida das nossas irmãs. Confiemos ao Senhor e à oração de toda a Congregação, as duas "novas esposas" e toda a nossa Delegação. Rezemos para as jovens em formação e por todos os jovens que sentem chamados à vida consagrada, para que vivam a alegria de uma vida doada nas mãos daquele que não nos decepciona nunca e, nos ama infinitamente.
  • “Signore, vengo per fare la tua volontà. Questo solo desidero". 
    Sono le parole del salmo 39 che le nostre sorelle, suor Adriana e suor Monica, della Delegazione "Sacra Famiglia", hanno ripetuto davanti a tutta la Chiesa.
    La cerimonia della professione perpetua che abbiamo celebrato il giorno 15 novembre nella bellissima cattedrale di Iasi, durante la messa dei giovani, ha riempito i nostri cuori di gioia ed anche di gratitudine. Prima di tutto gratitudine al Signore, sorgente di ogni vocazione, e poi alla nostra Famiglia religiosa che con gioia accoglie per sempre queste sue figlie.
    La pace e la serenità hanno segnato tutta la festa, alla quale hanno participato ì le sorelle della Delegazione, i genitori e i parenti delle due festeggiate ed anche un grande numero di sacerdoti, di amici, di giovani.
    Siamo ancora nell’anno della vita consacrata e questo evento segna in modo significativo il cuore della gente. È anche una testimonianza di vita donata totalmente, e nello stesso tempo una richiesta umile di fedeltà all'Unico Amore che non tradisce mai.

    Grazie a suor Adalberta, vicaria generale, e a suor Michelina, che sono venute dall'Italia per accompagnare l’offerta delle nostre sorelle.
    Affidiamo al Signore e alla preghiera dell'intera Congregazione le due "sposine" e tutta la nostra Delegazione.
    Preghiamo per le giovani in formazione, per tutti i giovani che sentono la chiamata alla vita consacrata, affinchè vivano la gioia della vita donata totalmente nelle mani di Colui che non delude mai e ci ama sempre di amore infinito.
  • Sono suor Angela Sha Let Phyu e il giorno 13 novembre, festa della Madonna della Provvidenza, ho fatto la prima professione a Keng Tung, in Myanmar.
    Ho scelto come cognome religioso: di GESU' BAMBINO, perchè desidero vivere la grande virtù dell'umiltà e tenere fisso lo sguardo su Gesù, povero e umile a Betlemme, come dice la nostra Regola di vita.

    Sono suor Mary Zar Ne Nyein e anchi'io il giorno 13 novembre, festa della Madonna della Provvidenza, ho fatto la prima professione a Keng Tung, in Myanmar.
    Ho scelto come cognome religioso: del SACRO CUORE, perchè voglio imparare da Gesù la mitezza e l'umiltà del cuore ed avere i suoi stessi sentimenti.

    Sappiamo che la strada è lunga, ma noi siamo contente della nostra consacrazione e ci affidiamo alla bontà di Dio. Chiediamo di aiutarci con  la vostra preghiera. Grazie.
  • Con fede viva e profonda fiducia, il giorno 13 novembre, invochiamo MARIA con il titolo di MADONNA della PROVVIDENZA e deponiamo ogni nostra invocazione nel Suo Cuore di Madre, sicure di essere ascoltate. A Lei affidiamo il mondo intero con tutte le sue innumerevoli necessità.
    La Chiesa ci invita a riflettere:
    Maternamente sollecita verso i giovani sposi, a Cana di Galilea Maria supplicò il Figlio Gesù che, ascoltando la sua intercessione diede inizio ai segni prodigiosi e manifestò la sua gloria: l'acqua si mutò in vino, i convitati esultarono e i discepoli credettero nel Maestro.
    Ora è assisa alla destra del Figlio e veglia sulla Chiesa che lotta, che soffre, che spera.
    Come madre premurosa e dispensatrice di grazia, assiste ciascuno dei figli, che Cristo Gesù le ha affidato dalla croce.
    MARIA, MADRE DELLA PROVVIDENZA, PREGA PER TUTTI I TUOI FIGLI!

  • È possibile costruire l’arcobaleno dell’interculturalità. 
    È questa la sintesi dell’esperienza vissuta da noi, le 18 sorelle juniores delle Suore della Provvidenza, dall'1 agosto all'1 novembre 2015.
    In questo tempo forte dei “tre mesi”, siamo scese nella bottega del vasaio e ciascuna ha ascoltato nel suo cuore la Parola rivolta a sé. Condivisa, questa parola è diventata nutrimento, vita e luce per tutte noi, sorgente di unità e di fraternità.
    Durante il cammino, come il profeta Elia, ci siamo nutrite con ciò che il Signore ci ha mandato attraverso i suoi tanti angeli che sono stati sia le nostre sorelle “più grandi”, sia relatori esterni. Con loro abbiamo approfondito argomenti che ci hanno toccato profondamente: la dimensione del silenzio e della vita interiore; la spiritualità dell’iconografia bizantina; il carisma, l’esperienza dello Spirito in padre Luigi; la vita fraterna in comunità; la testimonianza di vita e di santità di alcune delle nostre Madri; la Spiritualità dell’economia; la Provvidenza; educare i giovani alla gioia del servizio; la dimensione sponsale della vita consacrata; la vita di S. Gaetano da Thiene e di S. Filippo Neri; la spiritualità del Sacro Cuore di Gesù; la missione - solo l’amore è credibile; i voti religiosi nella comunità interculturale; la collaborazione con i laici.
    Domenica, nella solennità di tutti i Santi, il nostro cammino si è concluso. Dentro ciascuna di noi resterà vivo il significato dell’esperienza vissuta insieme, che diventa un nuovo cammino per vivere come p. Luigi ci vuole: vere spose di Cristo, sponsæ-ancillæ, umili e povere, abbandonate totalmente in Lui. L’esperienza che ci portiamo dentro è stata anche quella di scoprire ogni giorno di più la bellezza dei “volti” della nostra Famiglia Religiosa. Ora possiamo dire che è possibile costruire ogni giorno la comunità-comunione interculturale che è simile ad un “arcobaleno”, perché il carisma e l’amore di Cristo che ha chiamato ciascuna di noi per nome sono il nostro legame. il nostro impegno è di continuare a costruire ogni giorno la “cultura dell’arcobaleno” ovunque ci troveremo, comunità-comunione, nidi caldi d’amore, dove ognuna è uguale alle altre, pur mantenendo la diversità. Siamo certe che, ovunque andremo, ci sentiremo a casa, perche troveremo accanto a noi le nostre sorelle, figlie di p. Luigi.
    La nostra gratitudine per tutto quello che abbiamo ricevuto diventa preghiera per il futuro, chiedendo al Signore la grazia di custodire nel cuore e incarnare nella vita il carisma. Che non manchi mai l’olio dell’amore e della fedeltà nelle nostre lampade!

    Grazie! Merci! Thank you! Obrigada! Multumim!
    Le sorelle del gruppo “3 mesi” 2015
    sr. Maria, sr. Ester, sr. Paola, sr. MariaGoretti, sr. Maria Bambina e sr. Benedetta del Myanmar
    sr. Alka, sr. Sangita, sr. Shanthi e sr. Vinita dell’ India
    sr. Juliana, sr. Vanere e sr. Eide Paula dal Brasile
    sr. Modesta, sr. Stephanie e sr. Prisca del Togo
    sr. Monica e sr. Adriana della Romania
    sr. Marinalda, sr. Lizy
  • Un'altra sorella è giunta al felice traguardo dei 100 anni!
    E' suor Augusta Zuliani,
    nata a Bressa (Udine) il giorno 1 ottobre 1915.
    Tutte noi lodiamo e ringraziamo il Signore per aver riempito questa nostra cara sorella di tanti doni di grazia, di forza e di tenerezza.
    La sua è stata una vita di vero amore allo Sposo Gesù e di generoso dono di sé, in Italia e per ben 36 anni in terra brasiliana dove ha seminato tanto amore per i fratelli più poveri.
    La ringraziamo per il sorriso che ogni giorno ancora ci dona, per l'offerta paziente e orante delle sue giornate, per la serenità e positività che ci trasmettono le sue parole e i suoi gesti.
    Invochiamo su di lei ogni dono celeste, affinché possa continuare serenamente il cammino della vita terrena e a donarci ancora la testimonianza di una vita realizzata in pienezza.
  • Nella Infermeria di Cormons suor Leonorina (nata a Portogruaro il giorno 10 luglio 1915) è stata festeggiata per i suoi 100 anni di vita.
    «Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi...»
    Così recita il salmo 92 e i frutti di cui la nostra sorella suor Leonorina Barbuio ci fa dono sono tanti: la serenità del cuore, la limpidezza dello sguardo, la saggezza della parola, la profondità della preghiera, la testimonianza di una vita spesa per il Signore e per i fratelli ed ora offerta nella pace di chi attende con fiducia l'incontro finale con lo Sposo Gesù.
    Carissima suor Leonorina, noi ti esprimiamo la nostra riconoscenza ed il nostro affetto fraterno, mentre ti aiutiamo a rendere lode al Signore che ti ha amata fin dalla giovinezza ed è stato per te uno Sposo fedele.
  • Il 10 giugno 2001 il Papa Giovanni Paolo II dichiarava santo il nostro fondatore Padre Luigi Scrosoppi.
    A 14 anni da quella solenne celebrazione, mentre facciamo memoria della gioia e dell'emozione che abbiamo vissuto, ringraziamo ancora il Signore perché la santità del nostro Padre è una testimonianza per tutti i cristiani chiamati, in forza del battesimo, a camminare sulla strada della santità.
    Possiamo invocare San Luigi aiutate dal video che proponiamo.

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