Vocazione

“Vocazione. È la parola che dovresti amare di più,
perché è il segno di quanto sei importante agli occhi di Dio.
È l’indice di gradimento, presso di Lui, della tua fragile vita.
Sì, perché se ti chiama vuol dire che ti ama. Gli stai a cuore, non c’è dubbio.
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Il "Sì per sempre" di sr. Juliana

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“Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo. Prima che tu nascessi ti ho consacrato”.
Queste parole del profeta Geremia mi aiutano ad esprimere la gioia di cui il mio cuore è pieno: il Signore davvero ha fatto grandi cose per me....
Egli da sempre mi ha voluta per sè, mi ha chiamata in questa Famiglia Religiosa per realizzare il suo volere ed io non ho potuto resistere al Suo amore.
Con tutta me stessa ho risposto: “Eccomi, Signore”. Gli chiedo la grazia della fedeltà per ripeterGli il mio “Sì” gioioso e generoso per tutta la vita.
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Spose di Cristo per sempre!

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Il giorno 24 aprile 2016 nella Parrocchia San Francesco in Açailândia/MA (Brasile) SUOR EIDE PAULA e SUOR ANTONIA VANERE hanno pronunciato i loro voti perpetui nella Famiglia religiosa delle Suore della Provvidenza
Ecco che cosa ci scivono, nella gioia di condividere i loro sentimenti.

Dire GRAZIE è come offrire un fiore! Questa frase riassume il sentimento che ho sperimentato nel giorno del mio SI per sempre.
E' stata molto grande la gioia condivisa con i miei familiari, la mia Famiglia religiosa, gli amici laici provenienti da altri Stati in cui ho svolto la mia missione e anche gli amici d'infanzia e le persone care che fanno parte della mia vita e della mia storia. La presenza di queste persone ha reso quel giorno ancora più speciale! Veramente posso dire solo GRAZIE!
Grazie, Signore, per il seme della vocazione che hai piantato nel mio cuore. Grazie per il coraggio che mi hai dato di rischiare il primo passo. Grazie per aver messo nel mio cammino le Suore della Provvidenza. E grazie per tuo amore che si è fatto vita nella mia vita!
Una volta una consorella mi ha detto: “Non guardare mai indietro; e, se un giorno sarai tentata a farlo, che sia un’occasione per rendere grazie al Signore per il Suo amore e la Sua Provvidenza”.
Ed è ciò che faccio oggi: guardo indietro e ringrazio il Signore per le meraviglie che ha compiuto nella mia vita. Essere di Dio, essere tutta di Dio è ora il mio desiderio!
Durante il momento della prostrazione, di offerta totale, insieme alla comunità e a tutto il popolo di Dio che invocava l'intercessione di tutti i santi, ho sperimentato la gioia di appartenere a Lui solo. Questa  gioia mi ha completata! Ho capito in quel momento che questa è la felicità che ho tanto cercato! L'amore e la fedeltà di Dio mi completano! Essere tutta di Dio e tutta per i fratelli è la grazia che chiedo a Lui. Amen!                     
SUOR EIDE PAULA di Gesù Incarnato

"Non sono più mia, ma  di DIO, per sempre". (San Luigi Scrosoppi)
La mia anima trabocca di gioia, perché oggi sono sposata a un Dio che mi ha amata da sempre ed è tutto amore, misericordia e fedeltà. E’ meraviglioso essere Sua sposa, è un dono sublime; nessuna parola può esprimere appieno ciò che ho provato nel momento in cui mi sono offerta e consacrata a Lui per sempre.
Signore, la mia anima esulta di gioia per essere tua, tutta tua per sempre. Grazie per la tua fedeltà nella mia vita; ti chiedo solo la grazia di corrispondere a tanto amore con la perseveranza di ogni giorno e con il donarmi in servizio ai fratelli, specialmente i più poveri.
Possa tu Signore, essere l'unico prediletto della mia anima, la ragione della mia gioia e il centro del mio essere.
Padre Luigi, nostro amato fondatore e la Beata Vergine Maria, Madre della Provvidenza mi aiutino ad essere una sposa - ancella ed umile come voleva Il nostro Fondatore.
Che la mia vita sia ogni giorno un'offerta di amore e di servizio al Signore presente nei fratelli e nella Chiesa.
Grazie a tutta la comunità per l’unità nella preghiera e per avermi accolta per sempre come un membro di questa meravigliosa Famiglia.                                                                                                 
SUOR ANTONIA VANERE di Gesù Incarnato
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Grazie, M. SpesAlma! Grazie M. Piafides!

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"Signore, non ti chiediamo perché ce le hai tolte,

ma ti ringraziamo perché ce le hai date".

Ci eravamo ormai abituate a vederle accanto a noi, sempre serene e disponibili, pronte all’ascolto e alla preghiera. Erano due Madri che conoscevano il cuore di ciascuna di noi perché, in fasi diverse della nostra vita, ci avevano accompagnato e sostenuto nel nostro cammino spirituale.
Hanno guidato la Famiglia religiosa nel delicato e difficile servizio di superiora generale che hanno vissuto intensamente, donandosi con competenza e sapienza nello spirito evangelico della carità.

Ognuna di noi conserva senz’altro un ricordo particolare, una loro parola detta al momento giusto, un gesto di tenerezza o forse anche un richiamo forte, tutte cose che hanno dato al nostro vivere un impulso ed una forza nuova.

Anche se anziane e “a riposo” , continuavano a darci coraggio con la loro testimonianza serena, la loro parola saggia e piena di fede e con quella promessa sicura: “Prego, sai!”

Se ne sono andate quasi insieme, una dopo altra, in punta di piedi e noi ci siamo ritrovate più sole, e con una grande eredità da valorizzare: vivere solo per Dio ed in Dio, grande amore e comunione con la Famiglia religiosa, ardere di passione per i fratelli, donare se stesse senza risparmio e con gioia, amore e fedeltà alla Chiesa ed al mondo di oggi, non aver paura di guardare lontano, correndo con fiducia il rischio di “pensare in grande” quando si tratta del Regno di Dio.


Ci viene naturale quindi, con S. Agostino, pregare così:

SDP




Per leggere la "memoria" di Madre Spes Alma:
https://www.suoredellaprovvidenza.it/it/sorelle-nella-casa-del-padre/2017/198-memoria-di-madre-spes-alma



Per leggere la "memoria" di Madre Piafides:

https://www.suoredellaprovvidenza.it/it/sorelle-nella-casa-del-padre/2017/194-memoria-di-madre-m-piafides

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Un sì per sempre nella città di Cunha

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Il 19 febbraio 2017 ha avuto luogo nella città brasiliana di Cunha, nello Stato di San Paolo, la professione perpetua di suor Marcilene Aparecida Nunes.

L'esperienza vissuta come Suore della Provvidenza con il popolo di Dio, è stata quella di percepire la presenza della grazia di Dio che accompagna il suo popolo e fa ancora affidamento su uomini e donne per la costruzione del suo Regno. Per questo Egli continua a chiamare e ad inviare.

Possiamo dire che la celebrazione dei voti perpetui di suor Marcilene è iniziata già alla fine dello scorso anno. Infatti nel mese di dicembre 2016 abbiamo animato una settimana vocazionale nella Parrocchia di Nostra Signora della Concezione nella città di Cunha, Diocesi di Lorena/SP. La preparazione per questo evento, il primo nella parrocchia, ha avuto inizio con la riunione dei coordinatori delle comunità, diversi incontri con i giovani, visite alle famiglie e un triduo di preghiera per le vocazioni in 60 comunità rurali e nella città. La divulgazione di questo importante evento ha avuto luogo anche via radio dalla città di Cunha.

Il vescovo della Diocesi di Lorena, Dom João Inácio Muller, padre Fabio, padre Daniel e padre Lazzaro hanno accolto questa festa come un vero e proprio evento di Chiesa. Da dicembre, i sacerdoti e tutti i leader della comunità lo hanno assunto come proprio e si sono impegnati a realizzarlo nel miglior modo possibile.

Nella settimana antecedente alla festa solenne, abbiamo tenuto delle riunioni con i responsabili della liturgia, con gli organizzatori della festa, con gli addetti alla cucina, ecc. Ed è stato fatto un triduo vocazionale perchè questo momento fosse vissuto da tutti come un tempo di grazia. I vari gruppi si sono preparati molto bene e hanno dato il massimo di sé. Così la celebrazione eucaristica in cui suor Marcilene fatto la sua consegna totale a Dio e ha detto il suo sì per servire sempre il suo Regno della Famiglia religiosa delle Suore della Provvidenza, è stata davvero un incontro di Dio con il suo popolo. Il coro, con i loro canti accompagnati da diversi strumenti, tra cui le trombe, ha suscitato in suor Marcilene e in tutti i presenti la vera e commovente esperienza di affidamento della propria vita a Dio come consacrati attraverso il battesimo.

Il Vescovo, Dom João Inácio, ha presentato suor Marcilene a tutti i presenti, con un'omelia molto semplice e concreta. Egli ha esortato la festeggiata a mantenere sempre viva la luce del suo amore per lo Sposo Gesù, a rimanere sempre con Lui, perchè tutte le azioni siano compiute secondo la sua volontà. Ha anche invitato tutti i partecipanti a non permetterei che la fiamma della fede si spenga nella loro vita. In realtà la sua omelia è stata come il dialogo di un padre con i suoi figli.

La famiglia di suor Marcilene ha partecipato con grande gioia e fede a questo importante momento della vita della nostra sorella. Il nonno, anziano e malato, con gioia ha portato all’altare l'anello della consacrazione religiosa, su una sedia a rotelle guidata dal nipote; è stato questo un momento di grande emozione, di lacrime per la nostra sorella, per i familiari e per tutti i presenti.

Questa esperienza ha lasciato in noi una profonda gratitudine alla  Provvidenza che ci ha accompagnato e sostenuto, ci ha fatto il dono della vita e della vocazione di suor Marcilene al servizio del Regno di Dio come la figlia di Padre Luigi Scrosoppi.

Possiamo dire che la messe è grande, ma anche che ci sono molti operai che scelgono di consegnare la loro vita a Dio per sempre per realizzare il suo Regno sulla terra.

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Giubileo a Cormòns: una lode a 5 voci!

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La nostra grande Comunità si è unita alle nostre sorelle: Generosa, Angelita, Consolata, Gemmarita e Tomasina per intonare insieme a loro un canto di GRAZIE per i 50 anni della loro consacrazione nella nostra Famiglia religiosa, lodare il Signore per la sua fedeltà e celebrare i prodigi del suo amore elargiti nel corso della loro esistenza.

Celebrare un Giubileo è fare memoria della storia di amore e di predilezione di Dio verso le sue spose, una storia intessuta di dedizione, di gioia, di sacrifici e di speranza in un mondo che brama contemplare segni di vita.

È stato bello ammirare il coro che ha dato un particolare colore internazionale alla celebrazione Eucaristica: sorelle giovani assieme a quelle che hanno già accumulato tante gioventù, si univano nella “lode a 5 voci” per le nostre festeggiate!!!

Ringraziamo il Signore per questo traguardo raggiunto e per tutto il bene che ciascuna di esse ha diffuso nel corso di questi 50 anni; ad ognuna rivolgiamo i più fraterni auguri, affinché la loro consacrazione continui a dare frutti di santità e sia seme di nuove vocazioni nella Chiesa, nella nostra Famiglia Religiosa e in ogni campo della vita sociale; la parola del Signore sia il fondamento per vivere con pieno significato la nostra vita.

Anche alle altre sorelle che, sparse nel mondo a compiere la missione loro affidata, hanno celebrato il medesimo anniversario, inviamo il nostro più sentito e fraterno augurio, liete che la Famiglia del nostro santo Fondatore Padre Luigi continui a vivere ed operare ovunque per la gloria di Dio.

                                                                  La comunità di Cormòns


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Notizie di gioia… dall’Africa

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La nostra Provincia “S. Gaetano” dell’Africa in questi mesi ha vissuto eventi di gioia e di speranza, di vita e di cambiamento. Tu tutto lodiamo e ringraziamo il Signore che, con la sua Provvidenza accompagna i nostri passi.
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Entrata in postulato
Domenica, 27 agosto 2017, Adèle et Marie-Christine hanno fatto la loro entrata in postulato. E’ stata una cerimonia bella e semplice; la Madre provinciale ha esortato le due giovani ad essere fiduciose e gioiose e le ha ‘consegnate’ nella mani della Vergine Maria e di padre Luigi.



Entrata in noviziato
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In giorno 8 settembre 2017 quattro postulanti, Benjamine,   Epiphanie, Marie Reine e Epiphanie hanno iniziato il cammino del noviziato. Durante la celebrazione, alla presenza delle sorelle del consiglio, la Madre provinciale ha rivolto loro un caldo invito: vivere con piena disponibilità ed apertura di cuore questa tappa del cammino formativo che è caratterizzata dalla intimità con Gesù.


IMG 20170909 20003850° di professione religiosa
Con un cuore pieno di riconoscenza a Dio e al suo amore fedele, tutta la nostra Provincia si è unita alle nostre Sorelle e Madri, suor Bruna e suor Graziella, per festeggiare il 50°anniversario della loro professione religiosa.
La Messa è stata celebrata nella Casa del Noviziato, (a Lomé - Togo) domenica, 10 settembre, concelebrata da quattro sacerdoti. Il celebrante presidente, dopo aver invitato le due sorelle al rendimento di grazie, ha ricordato che è stato il Signore che le ha scelte per lavorare nella sua vigna e che devono rimanere sempre unite intimamente a Lui.
Dopo l’Eucarestia la festa è continuata con la condivisione fraterna del pranzo al quale hanno partecipato anche le sorelle della comunità di Kouvé e di Ahépé, degli amici e dei laici scrosoppiani. Abbiamo vissuto questa giornata in grande gioia e fraternità


IMG 20170910 111348Saluto a suor Hélène
Il giorno 11 settembre la comunità della Casa provinciale ha salutato suor Hélène, in partenza per Roma. Le abbiamo espresso il nostro ringraziamento, l’affetto e l’augurio per la nuova missione di consigliera generale. Le abbiamo promesso la nostra preghiera ed assicurato la comunione fraterna che sempre ci terrà legate a lei.
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Emozioni che si vivono

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Nel mese di gennaio un bellissimo gruppo di ragazze del Vicentino, accompagnate da Sr. Marisa Cecchin e da Don Pietro Savio, ha visitato la Città Eterna e le nostre comunità di Roma. Ecco le risonanze di tale esperienza:

C’è che un giorno...
prepari una valigia e parti.

Si parte subito. Il viaggio inizia quando ti chiudi la porta alle spalle, quando fai il primo passo verso l’ignoto. Poi nel giro di 3 ore ti ritrovi in mezzo a strade sconosciute, paesaggi mai visti, ma soprattutto ad una marea di suore.
Non è stato un viaggio come gli altri. Se durante gli altri viaggi sono partita per conoscere altri mondi, fare nuove esperienze, con questo viaggio sono partita per ricercare me stessa.
Roma è sempre stata un sogno, anche se credevo solo di visitare questa città per la prima volta e tanto meno credevo di dover viver vivere per 3 giorni con delle suore.
Dire che parti e vai in convento a 18 anni, c'è poco da pensare: la tua strada è quella.
Ma, per mia fortuna, non sono state suore 'antiche' per le quali l'unica cosa da fare era pregare. Sono state suore moderne, originali e giovanili. La guida era sempre un punto di domanda, ma grazie alle mani della misericordia siamo ancora qua!
Tra le mitiche e attese catacombe, San Pietro e il Colosseo, tre giorni sono passati con risate, canti e balli sfegatati nelle nostre camere, salti e urla.
La giornata nella Casa famiglia è stata molto profonda e significativa. Molto spesso si dà per scontato il valore della famiglia quando in realtà questo non lo è. Pensiamo di poter fare tutto da soli, ma in realtà senza punti di riferimento, siamo solo un miscuglio di emozioni. Questi bambini, apparentemente felici, cercavano in noi punti di riferimento. É difficile spiegare a parole quello che si prova perché le emozioni si vivono, non si raccontano. Come dice un cartone "Ohana" significa famiglia, e famiglia significa che nessuno viene dimenticato o abbandonato. La famiglia è una specie di roccia, come il nutrimento che la pianta assorbe tramite le radici.
Dopo la visita alla casa famiglia mi sono chiesta come si possa non volere un figlio che è stato in te nove mesi, come si possa non amarlo.
Le persone sono strane. Dicono di amarsi, ma quando arriva un segno del loro amore lo rifiutano, come se loro non ne avessero colpa. Dicono di avere una coscienza e poi si comportano come se nulla fosse accaduto. Spesso mi ritrovo a pensare a quanto io sia fortunata ad avere una famiglia con la F maiuscola. Essa per me è un valore.
Mi piace avere qualcuno su cui posso sempre contare, anche se spesso non gli racconto tutto della mia vita.
La famiglia ti dà un nome e delle radici, una identità, ma soprattutto la famiglia ti ha dato la Vita, e continua ad arricchirtela tuttora. 
La famiglia è dove il rispetto e l'amore sono le fondamenta, sono quelle persone che sebbene a volte ci litighi, non ne potresti farne a meno. MARIA

Uno zaino in spalla e tanta voglia di conoscere ed arricchirmi. Questi sono gli elementi con cui ho deciso di intraprendere questo viaggio.
Non sapevo cosa aspettarmi, nessuno di noi lo sapeva in realtà, ma tutte eravamo certe che lì dovevamo trovarci. E in quei pochi giorni abbiamo sperimentato il vero significato di Provvidenza. In tutti i sensi!!
Le Suore della Provvidenza, che ci hanno ospitato, ci hanno insegnato l’importanza di questa parola..
Ho sbagliato tutte quelle volte che nel corso della vita ho pronunciato la parola ‘fortuna’... non si tratta di fortuna... si chiama fiducia nella Provvidenza!!
Eh sì, perché fa cose meravigliose, grazie ad essa la Casa casa famiglia di Via Moncenisio, 4 ha preso vita !!
Ho imparato molto da Moncenisio... non scorderò mai il sorriso di quei bambini e la forza che ogni giorno i volontari impiegano... e non dimenticherò mai S.; una bambina che ha saputo toccare il mio cuore con un semplice sguardo.
Non dimenticherò mai questa esperienza, non mi trovavo lì per semplice turismo... qualcosa lì mi ha fatto aprire gli occhi... non so dire cos’è stato; che sia stata la fiducia incondizionata delle Suore della Provvidenza?? le testimonianze dei volontari?? Oppure il sorriso dei bambini??
Qualunque cosa sia, mi ha resa più consapevole che la vita non è solo un dono per noi stessi, ma un dono da donare agli altri!! Perché noi, guidati dalla Provvidenza, possiamo essere dono per gli altri. FRANCESCA

Questo viaggio a Roma è stato un insieme di esperienze ed emozioni.
La cosa che mi è piaciuta di più in assoluto, e che è anche quella che mi sono portata a casa, è stata l'accoglienza, e l'uguaglianza agli occhi di Dio, e l'importanza della famiglia
Le Suore della Provvidenza ci hanno accolte in una maniera speciale, facendoci sentire a casa nostra, dal primo momento, scherzando, ridendo e gioendo, come se fossimo un dono. Queste suore venivano da tutte le parti del mondo, di etnie e colori diversi, ma tutte con lo stesso scopo, uno scopo d'amore, l'amore che loro hanno trovato in Gesù, e che vorrei trovare anch'io. Sono capaci ogni minuto della loro vita di affidarsi a Lui, al suo amore e alla sua Provvidenza miracolosa.
Allo stesso modo mi sono sentita visitando la Casa famiglia dove ho incontrato altre suore, che salvano letteralmente la vita a tutti i bambini che vivono lì, indistintamente dalla loro religione o dal loro stato di salute, li accolgono e danno una casa, affezionandosi a loro, e volendo loro così tanto bene da lasciarli andare, per poter dar loro la famiglia che non hanno mai avuto.
Roma poi è una città stupenda, con una storia e un'arte che mi hanno colpita molto, e mi hanno fatto aprire gli occhi. EMMA

Il viaggio a Roma è uno di quelli che ricorderò per sempre. E' stata la prima volta che ho visto Roma, una città bellissima e frenetica, con una storia millenaria e opere d'arte stupende, chiese, piazze, archi, basiliche...
Visitare le catacombe mi ha fatto capire che la stessa fede che abbiamo noi oggi è anche quella dei cristiani dei secoli scorsi e questa fede è stata tramadta fino a noi.
L'esperienza della visita alla Casa famiglia di Moncenisio, inoltre, è stata molto concreta e toccante. La storia di questa casa, tutte le esperienze e tutto l'impegno delle suore e dei volontari mi hanno davvero colpito. Stare e giocare con i bambini, invece, mi ha fatto capire di quanto aiuto abbiano bisogno.
Anche le suore che ci hanno osptitato nello loro casa sono state molto accoglienti e mi è piaciuto il fatto che ognuna di loro avesse un compito e sapesse esattamente che cosa fare.
Sono stati dei giorni stancanti, ma divertenti, interessanti e significativi. MADDALENA



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India e Africa: nuove prime professioni

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Il 5 ottobre, festa del nostro amato padre Luigi, proprio mentre era appena iniziato il Sinodo dei vescovi sulla fede e il discernimento vocazionale dei giovani, la nostra Congregazione ha avuto la gioia di accogliere ben nove suore professe:
-   quattro in Togo: suor Antoinette Marie, suor Christine, suor Antoinette Carine, suor Juste
-   cinque in India: suor Daphiline, suor Gloria, suor Mukta, suor Martha, suor Tresalline
Con i voti di povertà, castità e obbedienza hanno pubblicamente professato la scelta di imitare Cristo e di offrirsi a Lui per vivere tutta la vita a servizio di Dio e dei fratelli: sono ora sorelle nella Famiglia delle Suore della Provvidenza.

La Celebrazione Eucaristica nella cappella del Noviziato di Lomè (Togo) è stata presieduta da un sacerdote salesiano e da altri 16 sacerdoti concelebranti e con la partecipazione delle famiglie, di amici e conoscenti delle nostre sorelle
La Santa Eucaristia nel Noviziato di Barrakpoore (India) è stata presieduta dall’Arcivescovo di Calcutta. Mons. Thomas D' Souza e concelebrata da più di 20 sacerdoti; numerosi anche i parenti e amici.
La comune liturgia nella festa del Fondatore presentava la pagina evangelica della parabola del buon samaritano. Il grande insegnamento di Gesù è l’invito ad essere compassionevoli e sensibili verso i fratelli bisognosi e, quindi, a fare del nostro servizio un continuo atto di amore e di misericordia. E ciò a imitazione di padre Luigi che è stato apostolo di compassione ed ha saputo amare e servire i fratelli perché in essi amava e serviva la persona stessa di Gesù.
Fiori, luci, canti e danze hanno fatto da cornice alla festa, segni esteriori della gioia che invadeva il cuore delle nove sorelle e di tutti gli invitati.
Tutti, poi, hanno condiviso il pranzo nella semplicità e nella fraternità dell’incontro, augurando alle neo-professe una lunga vita di fedeltà.


Questa data rimarrà nel cuore di ognuna come un giorno indimenticabile, perché vissuto nella gratitudine, con nuovo slancio ed entusiasmo alla sequela di Gesù nella Famiglia di Padre Luigi. Ringraziano di cuore le sorelle di tutto il mondo per il sostegno orante che hanno sperimentato in questo giorno.
E noi preghiamo per loro, chiedendo al Signore di continuare a benedirle e di donare a ciascuna le grazie necessarie affinché possa vivere con gioia e generosità la propria vocazione nella Famiglia di Padre Luigi
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Mi hai conquistato, Signore!

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Il giorno 3 febbraio scorso ho pronunciato i miei primi voti di castità, povertà, obbedienza, nella Famiglia religiosa delle Suore della Provvidenza, in Brasile. Giorno nel quale il Signore mi ha consacrato con segno indelebile: l’AMORE... come diceva il canto d’entrata dell’EucarestiaEcco, un giorno mi hai conquistato, Signore, e oggi nell'Eucaristia vengo per suggellare questo amore. Con un bacio alla Croce Gli ho detto: Darò la mia vita a Te, e Gesù mi ha risposto: Io per primo ti ho amata e ho dato la mia vita per te. Fu un momento davvero molto profondo! Sono grata a Dio per aver contato su di me per portare avanti la missione secondo il carisma di padre Luigi, nostro Fondatore. Mi sono sentita molto amata anche attraverso i piccoli gesti di amore che ho ricevuto da ogni sorella.Grazie per l’unità nella preghiera; continuate a pregare perla mia fedeltà al mio Divino Sposo Gesù.

                                                                                    Suor Tamiris
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