Alla sequela di Gesù

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Il 19 marzo, giorno in cui la Chiesa festeggia San Giuseppe, protettore della nostra Famiglia religiosa, a Lomé (Togo) tre nuove giovani hanno pronunciato il voto di povertà, obbedienza e castità impegnandosi a vivere la Regola di vita del nostro Istituto, come un cammino di santità nel compimento della missione di carità, affidataci da padre Luigi, nostro Santo Fondatore.

Sono suor Sonia e suor Aimée, due giovani togolesi, e suor Marthe della Costa d’Avorio.

La celebrazione della professione religiosa è stata un bellissimo momento di gioia, di lode e di ringraziamento al Signore che continua a chiamare alla sua sequela. Erano presenti le famiglie, i membri della Famiglia Scrosoppiana, le loro comunità parocchiali e tanti giovani che hanno animato la S. Messa.

Alla fine della celebrazione eucaristica la superiora provinciale ha comunicato a tutta l’assemblea la nuova comunità di appartenza e di missione delle tre professine: rr. Marthe andrà a Setto in Benin, sr. Sonia a Anonkoua Kouté in Costa d’Avorio, sr. Aimée a Ahépé in Togo. 

A ciascuna di loro auguriamo un sereno inserimento e una fruttuosa missione nella nuova situazione di vita.

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Mi hai chiamata? Eccomi, Signore!

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PROVINCIA DELL'AFRICA 'SAN GAETANO' - LOME'/TOGO

Il 15 agosto 2021
, la solennità dell'Assunzione della Vergine Maria è segnata dall’ingresso in noviziato di cinque postulanti. Bernice, Clémentine, Charlotte, Félicia e Thérèse.

Durante la breve cerimonia, è stato consegnato loro il segno che contraddistingue questa tappa del cammino formativo: il crocifisso. È un invito a conformarsi alla Parola di Gesù che chiede di seguirLo sempre, anche quando può costare sacrificio, e lo si può fare solo con l’amore, come ha fatto Lui. Sono risuonate nel cuore delle cinque nuove novizie anche le parole di Padre Luigi che le esorta a far crescere il nostro amore per il Signore, fissando lo sguardo sul Crocifisso.

Tre giovani, Aubine, Nina e Olga, il giorno 22 agosto 2021 hanno iniziato la prima tappa di formazione, il postulato.
È questa la tappa in cui si impara a diventare discepoli. Il discepolo è colui che ascolta il Maestro, si lascia istruire e guidare da Lui; impara a conoscere meglio il suo Maestro e ad amarlo. Per il cammino di Aubine, Nina e Olga, lo strumento più adatto che le aiuta a diventare buone discepole di Cristo, è la Parola di Dio che è stata loro consegnata, insieme ad una medaglia di Maria, la discepola per eccellenza, affinchè le guidi al Figlio suo Gesù.

L’11 settembre 2021  è stato il giorno della prima professione di suor Marie Christine e di suor Marie Sosthène Sévérine.
La cerimonia è iniziata la sera precedente con una veglia che sottolinea l’importanza dell’evento: la donazione della vita al Signore mediante la professione, davanti alla Chiesa, dei tre voti di castità, povertà, obbedienza.
Significativa è la nostra tradizione di scegliere, alla prima professione, un ‘cognome religioso’ che sia insieme espressione dell’esperienza spirituale vissuta e orientamento per la vita alla sequela di Cristo. Suor Marie Christine ha scelto di chiamarsi ‘Dell'amore del Buon Pastore’ e suor Marie Sosthène Sévérine ‘Della Divina Volontà’ .
Alle due neo-professe è stata consegnata la Regola di Vita, il testo sul quale saranno chiamate a modellare la loro vita di fraternità e di missione, e l’abito religioso, segno di appartenenza alla Famiglia religiosa.

Alle cinque postulanti, Bernice, Clémentine, Charlotte, Félicia e Thérèse, alle tre novizie, Aubine, Nina e Olga, e alle due professine, suor Marie Christine e di suor Marie Sosthène Sévérine esprimiamo l’augurio che possano crescere con gioia nell’amore del Signore e nella fedeltà alla sua chiamata.

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