CHISINAU - Centro sociale-pastorale diocesano “Casa della Provvidenza”


Storia e Missione

2000. Primo compito della comunità è stato quello di imparare la lingua russa e di conoscere l’ambiente religioso e sociale della città.
2003. Inizia il servizio nel nuovo centro sociale-pastorale diocesano “Casa della Provvidenza”: mensa per i poveri, servizio diurno anziani, poliambulatorio medico, centro pastorale.
La comunità risiede nel Centro e si occupa del buon andamento di tutte le attività della casa: servizio di accoglienza degli anziani, mensa per i poveri con circa 300 pasti giornalieri di cui circa 100 sono serviti alla mensa della casa e gli altri distribuiti in vari punti della città; servizio di catechesi a tutti i livelli, di pastorale giovanile, di conduzione di campus estivi per i bambini, visita alle famiglie.
2005. Si dà avvio al doposcuola per una ventina di bambini provenienti da famiglie socialmente deboli.

2009. Ha inizio la Scuola Materna con l'iscrizione di una cinquantina di bambini.


Indirizzo

Surorile Providentei
Str. Musatinilor,1
2071 Chisinau
Rep. Moldova

Tel. 00373-22-581971
Fax 00373-22-501694

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Ero profugo e mi hai aiutato

  • Pubblicato in News
Questo breve articolo aggiunge solo una piccola goccia al 'mare' di informazioni che i media ci forniscono in questo periodo, facendoci conoscere la tragica situazione dei nostri fratelli ucraini, martoriati dalla guerra.
La Congregazione è presente nell'Est dell'Europa con una comunità a Chișinău e con tre comunità in Romania. Sono le sorelle più vicine alla terra dell'Ucraina, e sono quelle che più direttamente si sono messe in aiuto dei fratelli nel bisogno.
- Le sorelle della comunità di Chișinău (Repubblica Moldova) già dalla notte del 27 febbraio hanno accolto i primi profughi nelle due struttute della Diocesi, la 'Casa della Provvvidenza' e il 'Centro Fides',  e continuano a farlo fino ad oggi, notte dopo notte, aiutate dal personale e dai volontari locali, disponibili e generosi, da amici e benefattori, fra cui i i genitori dei bambini che frequentano la Scuola materna e che hanno dimostrato grande sensibilità e prontezza nel donare il loro aiuto.
Hanno già potuto ricevere preziosi aiuti dalla Germania e molto presto ne riceveranno anche dall'Italia, frutto della solidarietà degli alunni delle nostre scuole, insieme alle loro famiglie e di tante altre persone amiche.
Stralciamo alcune espressioni dalla comunicazione che le sorelle ci hanno inviato: "...Spaventati, confusi e disorientati, in una terra nuova... ore di strada senza bagagli e senza notizie dei propri cari: bambini, mamme, papà, anziani... la guerra ha distrutto le loro case e la loro vita... sfigurati dalla stanchezza e debolezza... cuori affranti, occhi in lacrime e tanta, tanta sofferenza... Queste persone non possono più dire: “Vado a casa mia” e chissà quanto tempo passerà prima di poter ripetere nuovamente:“Finalmente sono a casa mia”. Ma qui tra noi, hanno trovato un ambiente accogliente, sereno, caldo e ben preparato appositamente per loro: letti comodi e puliti, vestiti in ordine, cibo necessario. Ma soprattutto hanno trovato delle sorelle che li hanno accolti con le braccia aperte: abbiamo asciugato lacrime, ascoltato l'angoscia delle mamme, sorretto le gambe vacillanti degli anziani, ridonato il sorriso ai bimbi... Vogliamo credere e sperare che un giorno verrà la vera pace! La costruiremo tutti assieme attraverso la bontà e l’amore..."
- Le sorelle della comunità di Iași (Romania) il 5 marzo, assieme all’equipe dei medici, due genitori e due maestre si sono incontrate al confine con l'Ucraina con i volontari di un’Associazione di giovani che hanno deciso di rimanere in Ucraina per aiutare i connazionali, con due pulmini carichi di medicinali e materiale sanitario. Erano sostenute dalla preghiera innocente dei bimbi della Scuola materna. Ecco parte del loro racconto: "... Ci siamo incontrati nella zona verde, in territorio ucraino, dove hanno accesso solo i convogli umanitari. Lì, tra lacrime, singhiozzi, abbracci abbiamo spostato tutto il carico, nei loro pulmini. La gente in fuga stava lungo un percorso recintato e subito abbiamo aperto le porte del pulmino e abbiamo iniziato a distribuire piumoni, perchè il freddo e il nevischio penetrava fino alle ossa, insieme a biscotti, cornetti e quello che i genitori avevano preparato. Nei loro sguardi abbiamo letto un desiderio grande, che il freddo, la preocupazione dei familiari rimasti in Ucraina, l’incertezza di quello a cui andavano incontro,  poteva far morire in loro: era la speranza di entrare in una terra nuova solidale e accogliente. Lo sgomento è enorme, la paura accompagna tutti, la rabbia per gente che soffre ingiustamente cresce giorno per giorno, e non sembra vero che tutto questo stia proprio accadendo..."
Se piccolo può essere considerato l'aiuto offerto dalle sorelle della Moldavia e della Romania di fronte alla vastità dei bisogni, grande e generoso è il loro cuore, fraterna e calda la nostra vicinanza, incessante la nostra preghiera, incrollabile la nostra fiducia nella Provvidenza, sincera la nostra gratitudine verso di loro e verso tutti coloro che le aiutano.

Se desideri contribuire alla raccolta di aiuti per l'Ucraina, puoi riferirti al sito PROGETTI DELLA PROVVIDENZA - pagina facebook o al sito SOLIDARMONDO. Grazie per la tua generosità. Dio ti benedica! ♥

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