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Signore, ho bisogno di te

Signore, abbiamo bisogno di te.
E’ Avvento, di nuovo. Come ogni anno. Come ogni periodo che precede il Natale. Come ogni tempo in cui l’uomo attende. E spera. E lavora perché “l’arrivo”, quell’arrivo sia ancora più importante, più partecipato.


Signore, abbiamo bisogno di te.
E’ Avvento, di nuovo. Un avvento - come ce ne sono stati nella storia – contrassegnato da venti di guerra, da dolori e da sconfitte, da ansie e da paure. Come ai profeti una volta, anche oggi a noi il Signore, però, torna a dire: “Preparate le mie vie”.

Signore, abbiamo bisogno di te.
E’ Avvento, di nuovo. Ma è avvento ogni giorno se l’uomo si impegna perché la giustizia e la pace possano nascere ancora, come in quella notte nella stalla di Betlemme. E’ avvento ogni momento se il credente combatte per una giustizia per tutti, e non per pochi; per gli ultimi anziché per i primi.

Signore, abbiamo bisogno di te.
E’ Avvento, di nuovo. E’ avvento ogni giorno se sapremo leggere questo periodo come attesa per riscoprire la nostra identità di uomini e di cristiani; la nostra spiritualità di figli di Dio; la nostra verità di custodi di un messaggio di salvezza; la nostra realtà di battezzati nella Chiesa e per la Chiesa.

Signore, abbiamo bisogno di te.
Noi ti crediamo anche se ci viene la tentazione dei primi discepoli di volerti vedere e sappiamo che sei con noi sempre in attesa di vederti quando tu vorrai e verrai. Qui, ora, ci custodisca la maternità di Maria e della Chiesa.
Amen!


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