I 150 anni della morte di Suor Maria Osanna (Teresa Dush)

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Domenica, 16 agosto 2020, a Porzus, un paesino incantevole con una vista che si apre sulla pianura friulana, presieduti dal vescovo di Udine, Monsignor Andrea Bruno Mazzocato, abbiamo celebrato la memoria dell’inizio di una storia speciale.
In mezzo alla gente semplice e povera, nella famiglia Dush c’è una ragazzina di 10 anni: Teresa. Un giorno, 8 settembre 1855, festa della natività di Maria, la mamma le dice di andare sulla collina a tagliare l’erba per gli animali della stalla e lì Teresa vede una bellissima Signora che le sorride dolcemente, le prende il falcetto (sesule), taglia un po’ di erba e le dà il suo messaggio: Ricordarsi del giorno del Signore e onorare il nome di Dio... In seguito Teresa vede la Madonna altre due volte mentre è a pregare in chiesa con la comunità parrocchiale e riceve da questa bella Signora un piccolo segno perché tutti credano: una misteriosa crocetta, dorata come l’oro lucente, impressa sul polso della mano sinistra. Quei buoni montanari, stupiti da tale grazia, costruiscono sul luogo dell’avvenimento una cappellina, che sorge ancora oggi all’ingresso del paese.
Nonostante la grande gioia e lo stupore della piccola Teresa, la croce sul polso ha le sue conseguenze. Per sottrarre la bambina ai pericoli di un’indiscreta devozione, il canonico di Cividale monsignor Tiossi, affida la piccola Teresa ad un sacerdote di Udine il quale offre casa e amore a tante bimbe di quei tempi: è il nostro caro San Luigi Scrosoppi.
Teresa cresce con questo nuovo speciale “padre”, che le insegna tante cose e l’aiuta ad avere una vita santa. Esce dopo quattro anni e poi si ripresenta a Padre Luigi, manifestando il desiderio coltivato nel suo cuore: consacrarsi a Dio e dedicare a Lui tutta la vita. Potrà realizzarlo il 14 settembre 1868, diventando Suora della Provvidenza con il nome di suor Maria Osanna. Anche in tale situazione la dolce Madre non l’abbandona. Teresa non sa leggere né scrivere, come farà a recitare l’ufficio? La Madonna la sprona ad avere coraggio e a fare il passo verso la meta, assicurandole che al momento della preghiera avrebbe saputo recitare l’ufficio come le altre. Infatti, mentre è in coro, legge e recita benissimo; appena fuori dalla chiesa, ridiventa come prima.
Padre Luigi dice che Teresa è buona e questo BUONA, detto da un santo, ha uno spessore tutto particolare. È umile, semplice, prega con fervore, si lascia docilmente guidare sul cammino della santità dal suo “maestro eccezionale”.
Di lì a poco la nostra cara suor Osanna si ammala e muore santamente il 17 agosto 1870. Parte per il Paradiso, per rivedere Colei che l’ha accompagnata e sostenuta nei diversi momenti della sua vita. Vola in cielo, come un piccolo fiore che la Madonna raccoglie per trapiantare nelle aiuole del paradiso.
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