7 agosto - Festa di San Gaetano Thiene

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Nato a Vicenza nel 1480, Gaetano apparteneva alla famiglia dei conti di Thiene. Giovane sacerdote, rinunciò alla carica che gli era stata offerta a Roma per dedicare la sua vita al servizio degli ammalati e dei poveri a Vicenza.
Più tardi, insieme a Pietro Carafa (poi Papa Paolo IV), fondò la congregazione dei chierici chiamati solitamente Teatini dal nome latino della città abruzzese di Chieti, di cui Carafa era vescovo.
L'Istituto caratterizzato per l'assoluta fiducia nella divina Provvidenza, ebbe un ruolo nella Controriforma.
San Gaetano morì a Napoli nel 1547 dove, infiammato dell'amore di Dio, spese tutte le sue energie per i malati e gli emarginati. Fu canonizzato nel 1671.


Noi, Suore della Provvidenza, lo veneriamo come speciale protettore e, sull'esempio di Padre Luigi, lo invochiamo come il Santo della Provvidenza, Colui che ci insegna "a cercare prima di tutto il Regno di Dio", con una illimitata fiducia in Dio Provvidente e Buono, nella certezza che tutto il resto ci sarà dato in più.

O Dio, Padre misericordioso,
che al sacerdote san Gaetano
hai ispirato il proposito di vivere
secondo il modello della comunità apostolica,
per il suo esempio e la sua intercessione,
concedi anche a noi di confidare pienamente nella tua provvidenza
e di cercare sempre il tuo regno.
Per Cristo, nostro Signore. Amen.
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Udine, Casa delle Derelitte:1816-2016

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Le fonti storiche ci ricordano che giorno 1 aprile 1816 prendeva avvio, ad opera di padre Gaetano Salomoni, l'attività della "Casa delle Derelitte" di Udine a favore delle bambine povere ed abbandonate.
Oggi celebriamo con grande gioia e ricoscenza i 200 anni di vita della "Casa": per la Congregazione essa costituisce quel piccolo "seme" piantato dalla Provvidenza di Dio perchè da lui potesse germogliare, fiorire e portare frutto il carisma di carità che Padre Luigi ha accolto nella sua vita e ha trasmesso a noi sue figlie. 
Costruita sulla salda roccia della carità e della fiducia nella Provvidenza, la "Casa" continua anche oggi ad incarnare l'ideale dei suoi fondatori.
Alla "amorosissima Provvidenza" di Dio si elevi, oggi e sempre, il nostro grazie e il nostro affidamento.


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Ero profugo e mi hai aiutato

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Questo breve articolo aggiunge solo una piccola goccia al 'mare' di informazioni che i media ci forniscono in questo periodo, facendoci conoscere la tragica situazione dei nostri fratelli ucraini, martoriati dalla guerra.
La Congregazione è presente nell'Est dell'Europa con una comunità a Chișinău e con tre comunità in Romania. Sono le sorelle più vicine alla terra dell'Ucraina, e sono quelle che più direttamente si sono messe in aiuto dei fratelli nel bisogno.
- Le sorelle della comunità di Chișinău (Repubblica Moldova) già dalla notte del 27 febbraio hanno accolto i primi profughi nelle due struttute della Diocesi, la 'Casa della Provvvidenza' e il 'Centro Fides',  e continuano a farlo fino ad oggi, notte dopo notte, aiutate dal personale e dai volontari locali, disponibili e generosi, da amici e benefattori, fra cui i i genitori dei bambini che frequentano la Scuola materna e che hanno dimostrato grande sensibilità e prontezza nel donare il loro aiuto.
Hanno già potuto ricevere preziosi aiuti dalla Germania e molto presto ne riceveranno anche dall'Italia, frutto della solidarietà degli alunni delle nostre scuole, insieme alle loro famiglie e di tante altre persone amiche.
Stralciamo alcune espressioni dalla comunicazione che le sorelle ci hanno inviato: "...Spaventati, confusi e disorientati, in una terra nuova... ore di strada senza bagagli e senza notizie dei propri cari: bambini, mamme, papà, anziani... la guerra ha distrutto le loro case e la loro vita... sfigurati dalla stanchezza e debolezza... cuori affranti, occhi in lacrime e tanta, tanta sofferenza... Queste persone non possono più dire: “Vado a casa mia” e chissà quanto tempo passerà prima di poter ripetere nuovamente:“Finalmente sono a casa mia”. Ma qui tra noi, hanno trovato un ambiente accogliente, sereno, caldo e ben preparato appositamente per loro: letti comodi e puliti, vestiti in ordine, cibo necessario. Ma soprattutto hanno trovato delle sorelle che li hanno accolti con le braccia aperte: abbiamo asciugato lacrime, ascoltato l'angoscia delle mamme, sorretto le gambe vacillanti degli anziani, ridonato il sorriso ai bimbi... Vogliamo credere e sperare che un giorno verrà la vera pace! La costruiremo tutti assieme attraverso la bontà e l’amore..."
- Le sorelle della comunità di Iași (Romania) il 5 marzo, assieme all’equipe dei medici, due genitori e due maestre si sono incontrate al confine con l'Ucraina con i volontari di un’Associazione di giovani che hanno deciso di rimanere in Ucraina per aiutare i connazionali, con due pulmini carichi di medicinali e materiale sanitario. Erano sostenute dalla preghiera innocente dei bimbi della Scuola materna. Ecco parte del loro racconto: "... Ci siamo incontrati nella zona verde, in territorio ucraino, dove hanno accesso solo i convogli umanitari. Lì, tra lacrime, singhiozzi, abbracci abbiamo spostato tutto il carico, nei loro pulmini. La gente in fuga stava lungo un percorso recintato e subito abbiamo aperto le porte del pulmino e abbiamo iniziato a distribuire piumoni, perchè il freddo e il nevischio penetrava fino alle ossa, insieme a biscotti, cornetti e quello che i genitori avevano preparato. Nei loro sguardi abbiamo letto un desiderio grande, che il freddo, la preocupazione dei familiari rimasti in Ucraina, l’incertezza di quello a cui andavano incontro,  poteva far morire in loro: era la speranza di entrare in una terra nuova solidale e accogliente. Lo sgomento è enorme, la paura accompagna tutti, la rabbia per gente che soffre ingiustamente cresce giorno per giorno, e non sembra vero che tutto questo stia proprio accadendo..."
Se piccolo può essere considerato l'aiuto offerto dalle sorelle della Moldavia e della Romania di fronte alla vastità dei bisogni, grande e generoso è il loro cuore, fraterna e calda la nostra vicinanza, incessante la nostra preghiera, incrollabile la nostra fiducia nella Provvidenza, sincera la nostra gratitudine verso di loro e verso tutti coloro che le aiutano.

Se desideri contribuire alla raccolta di aiuti per l'Ucraina, puoi riferirti al sito PROGETTI DELLA PROVVIDENZA - pagina facebook o al sito SOLIDARMONDO. Grazie per la tua generosità. Dio ti benedica! ♥

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